M5: Monza e Milano fanno quadrato. Ultima fermata “Roma”

29 novembre 2018 | 18:30
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M5: Monza e Milano fanno quadrato. Ultima fermata “Roma”

Monza e Milano riunite in un consiglio comunale speciale dedicato alle “Iniziative relative alla realizzazione del prolungamento della metropolitana M5”

Monza e Milano riunite in un consiglio comunale speciale dedicato alle “Iniziative relative alla realizzazione del prolungamento della metropolitana M5”. I due comuni lombardi fanno quadrato, insieme a Cinisello, Sesto e Regione Lombardia, affinché il progetto non resti solo sulla carta.

Non chiamatela santa alleanza – ha commentato il sindaco di Milano, Beppe Sala – Siamo semplicemente tutti convinti, indipendentemente dall’orientamento politico, che il progetto sia valido, innovativo e strategico. Ora chiediamo al Governo di intervenire e noi da buoni lombardi faremo la nostra parte”.

La seduta, che si svolge proprio in questo momento (ore 17.30 ndr.) presso il salone d’Onore della Villa Reale di Monza, vede partecipare insieme alla Giunta monzese anche il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolè e gli undici Capigruppo Consiliari. Presenti anche il Sindaco Giovanni Ghilardi, il Vicesindaco Giuseppe Berlino, l’Assessore alla Viabilità Enrico Zonca e il Presidente del Consiglio Comunale Luca Papini, di Cinisello, il Sindaco Roberto Di Stefano, l’Assessore alla Viabilità Antonio La Miranda e il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Fiorino, di Sesto. Si unirà alla seduta anche il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, in arrivo da un precedente impegno istituzionale.

A fare gli onori di casa, Dario Allevi, Sindaco di Monza: “E’ una giornata storica per la nostra città. Il nostro è un territorio con tantissimi pregi e primati, dobbiamo mantenere saldo il nostro “made in Brianza”. Per guardare avanti abbiamo bisogno di “mobilità”. E’ necessario investire e farlo ora, sono 45 anni che sentiamo parlare di questo progetto, adesso è giunto il momento di realizzarlo. Non possiamo più rimandare. Ora l’ultima fermata è a Roma, il Governo deve fare la sua parte“.