Sanità. Il Pirellone approva l’odg per rivedere la geografia delle Asst Brianzole

21 novembre 2018 | 08:15
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Sanità. Il Pirellone approva l’odg per rivedere la geografia delle Asst Brianzole

Entro questa primavera, la Giunta regionale dovrà portare in Consiglio un provvedimento valido che va a ridisegnare l’assetto organizzativo territoriale della sanità brianzola

La Riforma Sanitaria del 2015 che ha diviso la Brianza nelle ASST di Monza (ospedale San Gerardo di Monza e ospedale di Desio) e di Vimercate (ospedali di Vimercate, Carate, Seregno e Giussano) ha creato non pochi disagi tra i pazienti, soprattutto quelli affetti da patologie croniche, e impegnato tutti i sindaci della Brianza che sono scesi in campo, con lettere, appelli e proteste, per richiedere una nuova “geografia sanitaria” del territorio brianzolo.

Un problema di confini, “frutto di un errore politico della passata legislatura”, così lo definiscono i capigruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, che, ieri, è finito anche all’ordine del giorno del Consiglio regionale.

La promessa: entro 6 mesi, la Giunta Regionale aprirà la discussione sui confini delle Asst Brianzole

Soddisfatto il consigliere regionale del PD Gigi Ponti, primo firmatario dell’ordine del giorno presentato e approvato in Regione, che commenta: “Un successo di tutti gli amministratori del territorio e delle comunità che chiedono da tempo una suddivisione diversa delle aziende socio sanitarie – e aggiunge – Il nostro desiderio è di non fare aspettare la gente di fronte a una situazione paradossale dal punto di vista organizzativo, che davvero non sta in piedi. Quindi, ho chiesto ai colleghi consiglieri del territorio se volessero cambiare qualcosa, nel segno di ciò che serve realmente alla provincia di Monza e Brianza, e non lo dico io ma, appunto, i consigli comunali, anche di comuni importanti come Seregno e Lissone, e la stessa Assemblea dei sindaci della Brianza. La risposta è stata positiva”.

Lega: “cerchiamo la soluzione più idonea”

I primi ad aprire la discussione sui confini territoriali delle Asst brianzoli sono stati i consiglieri regionali della Lega che, fanno sapere: “stiamo lavorando in modo serio per giungere ad un risultato che sia soddisfacente e risponda alle esigenze di tutto il territorio”. Nel merito sono intervenuti i consiglieri regionali brianzoli leghisti, Alessandro Corbetta, Marco Mariani e Andrea Monti.

Come Lega siamo riusciti a fare approvare una modifica. Grazie a questa la Giunta regionale e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, dovranno portare entro sei mesi in Consiglio regionale un provvedimento  che va a ridisegnare l’assetto organizzativo territoriale della sanità brianzola – spiegano – Si è voluto dare più forza alle istanze provenienti dal territorio, legittimando ulteriormente il tavolo di confronto con gli enti locali e tutti gli attori coinvolti, ma soprattutto porre una precisa scadenza temporale, sei mesi, per consentire al percorso di confronto già in atto di concludersi con risultati concreti – e concludono i brianzoli Corbetta, Mariani e Monti – Siamo dell’idea che al termine di questo percorso sarà adottata la soluzione più idonea per garantire il diritto alla salute nella maniera più funzionale possibile ai cittadini di Monza e Brianza”.

Per il M5S, è stato tutto frutto di un errore politico del centro destra

“Il nostro emendamento, che chiedeva che l’Ospedale di Desio lasciasse il San Gerardo e si riunisse, come prima delle riforma, con l’Ospedale di Vimercate è stato bocciato, peccato. Ci tenevamo molto – commenta Marco Fumagalli, consigliere del movimento pentastellato, che ha definito la Riforma Sanitaria del 2015 il frutto di un errore politico della passata legislatura – Purtroppo è stato impossibile ma in compenso, in Assessorato Welfare, si è aperto un tavolo di discussione che valuterà la corretta delimitazione territoriale delle ASST di Monza e Vimercate. Non possiamo che essere favorevoli alla costituzione del tavolo di lavoro. Anzi ci auguriamo che possa essere un metodo di lavoro da estendere anche ad altre tematiche”.