Seveso, uccise la moglie in strada: chiesto rinvio a giudizio

Lei lo stava lasciando, lui non lo ha accettato la separazione e l’ha assassinata.
La Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per Giorgio Truzzi, 57enne di Seveso accusato di aver ucciso la moglie Valeria Bufo, 55 anni, freddare a colpi di pistola in strada a Bovisio Masciago, mentre era ferma in macchina ad un semaforo. La perizia che doveva giudicare le sue condizioni mentali, l’uomo soffre di ludopatia, lo ha definito sano di mente.
La vicenda risale allo scorso aprile, quando Truzzi ha inseguito la moglie in auto, mentre dal suo ufficio era diretta in stazione dove ad attenderla c’era la figlia minore, l’ha affiancata e poi le ha sparato almeno tre colpi di pistola dritti al petto, mentre stava scendendo dall’auto forse pronta ad affrontare l’ennesima discussione. I due erano in crisi da tempo, il loro matrimonio era giunto al capolinea tanto che sembra fossero prossimi alla separazione, ma non vi sarebbero state pregresse denunce o segnalazioni di aggressioni o maltrattamenti né da parte della donna, né da parte dei loro tre figli, due ragazzi e una ragazza.
Lasciata la moglie esanime, riversa sui sedili della sua Alfa Romeo Giulietta, l’uomo è risalito a bordo della sua Smart e ha guidato sino alla caserma dei carabinieri di Seveso, a una manciata di chilometri da casa sua, e si è costituito. Alcuni passanti, uditi gli spari, si sono precipitati fuori da abitazioni e negozi, altri hanno inchiodato mentre erano al volante, giusto il tempo di vedere Truzzi montare in auto e andare via.
Qualcuno si è avvicinato all’auto di Valeria, le ha sentito le pulsazioni al collo, mentre chiamava i soccorsi. Purtroppo Buffo non ce l’ha fatta e nel reparto di rianimazione del San Gerardo è arrivata già cadavere. Dai primi riscontri effettuati dai medici, almeno due proiettili l’hanno raggiunta al cuore, un altro al torace, al gomito e ad una mano, segno che la donna ha probabilmente tentato di proteggersi inutilmente dai colpi.