Studenti e prevenzione nell’uso delle protezioni in moto al San Gerardo

Usare le giuste protezioni per conservare il sorriso, a 360 gradi.
L’esperienza dei campioni, la preparazione dei medici e le storie di chi, per aver indossato il casco sbagliato o non essersi protetto il corpo, porta le cicatrici di incidenti più o meno gravi. Di questo si è parlato ieri, 22 novembre, nell’aula conferenze del San Gerardo di Monza, dove 300 studenti del liceo classico statale Bartolomeo Zucchi di Monza, dal liceo artistico statale Amedeo Modigliani di Giussano e dal liceo classico statale Marie Curie di Meda, hanno partecipato al convegno “Scuole in moto. L’ospedale incontra le scuole”, per prevenzione del trauma motociclistico stradale, l’uso consapevole del mezzo e dei sistemi di protezione”.
A parlare ai giovani, motocicli e non, sono stati i piloti professionisti Lorenzo Zanetti, il team manager Lorenzo Mauri, Lorenzo Gandola, Stefano Mango e Manuel Rocca, le cui moto hanno fatto da cornice alla giornata, con gli studenti che a turno ci sono montati sopra per fare domande agli esperti.
A parlare della “guerra in strada”, dei rischi delle barriere fisse e dei guardrail, è stata la dr.ssa Giovanna Guiso, giornalista della F.I.M. impegnata nella prevenzione dei traumi stradali. Il traumatologo, Marco Guidarini, anche lui ex pilota, ha mostrato agli studenti le origini del casco, come indossare le protezioni per schiena e mani e il funzionamento in diretta del giubbotto airbag.
A promuovere l’incontro, organizzarlo e far partire la macchina organizzativa, con il supporto del direttore generale dell’ospedale Matteo Stocco e del team di relazione pubblica e stampa, è stato il chirurgo Maxillo Facciale, Giorgio Novelli. Insieme alla sua equipe il medico ha spiegato l’importanza dell’utilizzo consapevole della motocicletta (sia lui, che sua moglie e suo figlio sono appassionati delle due ruote) e del sorriso.
Il casco difatti è importante per salvarsi la vita ma anche per preservare il sorriso, la forma di comunicazione universale più nota al mondo. Gli studenti, oltre ad apprezzare i selfie con i piloti, hanno rivolto agli esperti molteplici domande, ravvivando con la loro curiosità la mattinata.
Gli studenti del liceo artistico infine, hanno realizzato locandine e interviste doppie, donando un tratto distintivo all’incontro. Il format, molto apprezzato dai docenti degli istituti, oggi è stato riproposto agli addetti ai lavori, ed è già in programma un fitto calendario di eventi analoghi in futuro.