Vimercate, al Liceo Banfi un seminario di presentazione della ricerca Generazione Z

La ricerca è volta alla conoscenza approfondita della generazione compresa tra i 14 e i 18 anni.
Il Liceo Banfi di Vimercate, nello scorso anno scolastico, ha aderito al progetto di ricerca Generazione Z, ricerca volta alla conoscenza approfondita della generazione compresa tra i 14 e i 18 anni e sviluppata dall’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal laboratorio di Statistica applicata della stessa università e dall’IPSOS. I risultati della ricerca confluiscono in un volume edito da Il Mulino.
Il Liceo Banfi ha proposto l’indagine, svoltasi in due distinti tempi dell’anno scolastico, a tutti i suoi studenti e nell’incontro di Sabato 17 Novembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.00 presso l’Auditorium del centro scolastico (via Adda, 6), verranno illustrati gli esiti scientifici della ricerca da parte della prof.ssa Elena Marta ordinaria di Psicologia alla Università Cattolica di Milano.
IL PROGETTO
Assumendo quale riferimento teorico il Positive Youth Development (approccio di studio che sottolinea l’importanza delle relazioni tra l’adolescente e i suoi contesti di vita e focalizza l’attenzione sulle competenze delle persone e dei contesti di vita), il lavoro svolto si è proposto di:
– Indagare le risorse personali/relazionali e sociali, i comportamenti a rischio e lo stato di salute negli adolescenti italiani nonché l’uso di device e social network, al fine di effettuare una fotografia di questa generazione.
– Rilevare se, in merito alle suddette variabili, siano presenti differenze legate al genere, all’età, al tipo di scuola, alla zona di residenza.
La ricerca dà la possibilità di conoscere:
– lo sviluppo di un’approfondita e recente conoscenza in merito all’universo degli adolescenti;
– l’utilizzo dei dati per percorsi di promozione della salute e prevenzione rivolto agli studenti;
– la traduzione dei risultati in indicatori per orientare percorsi formativi per insegnanti e dirigenti scolastici;
– la possibilità di utilizzare i dati per un confronto educativo tra genitori, insegnanti, formatori, educatori a diverso titolo impegnati con i giovani e per la costruzione di un’alleanza formativa e un patto di corresponsabilità;
– la possibilità di utilizzare i dati come stimolo per avviare confronti e momenti di discussione con gli adolescenti stessi, a scopo educativo.
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