Vimercate, al via la seconda Stagione Teatrale al TeatrOreno tra novità e tradizione

Torna la Stagione Teatrale Vimercate al TeatrOreno con sette nuovi appuntamenti da novembre a maggio.
Un concentrato di novità e tradizione. È un po’ questa la ricetta della seconda Stagione Teatrale Vimercate, al via il 21 novembre con sette nuovi appuntamenti in calendario al TeatrOreno.
Una gustosa e variegata rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura, con un menù che spazia dalla prosa alla narrazione, dall’impegno civile alla musica, con l’aggiunta di nomi di spicco anche del circuito televisivo, vedi Emilio Solfrizzi. Il palinsesto della seconda edizione è stato presentato giovedì nella Sala Cleopatra di Palazzo Trotti dall’assessore alla Cultura Emilio Russo, alla presenza di Massimo Pesenti, Ufficio progetti del MUST, e dei tecnici dell’Ufficio Cultura.
“La novità della seconda edizione è che la rassegna viene gestita direttamente dall’Ufficio Cultura – ha premesso l’assessore Russo – Abbiamo confermato un gruppo di lavoro forte che ha ideato una stagione che attraversa diversi generi teatrali, con un occhio sempre attento alla contemporaneità. Presentiamo intanto tre classici rivisitati: il Platonov di Cechov, interpretato da una delle compagnie emergenti italiane più interessanti come Il Mulino di Amleto, che propone una rilettura inconsueta e moderna del capolavoro; Il Giardino dei Ciliegi, rivisto teatralmente in chiave destabilizzante rispetto al testo di Cechov grazie alla Compagnia Kepler 452 di Bologna, e a Lodovico Guenzi del complesso musicale Lo Stato Sociale; il terzo è il Don Giovanni di Mozart inscenato dai Sacchi di Sabbia, già nostri ospiti quest’estate al Festival del Teatro, eseguito non in versi, ma letteralmente in versacci.
Non manca la vena comica, con Emilio Solfrizzi che veste i panni di un personaggio controverso del tennis come Roger Federer. C’è poi Bebo Storti che in Mai Morti interpreta un nostalgico delle ‘imprese’ del ventennio fascista. Si chiude ad aprile con l’omaggio a Domenico Modugno di Gianfranco Berardi della Compagnia Berardi Casolari, e a maggio con il recital di una straordinaria Laura Marinoni, ‘cantattrice’ per l’occasione, che connette musica e parole in L’amore ai tempi del colera“.
L’assessore ha quindi fatto un’incursione sulla location designata per la realizzazione della rassegna, senza nascondere la necessità del comune di avere a disposizione uno spazio più ampio e adeguato a questo genere di eventi. “In attesa che questa città si doti di uno spazio adatto agli spettacoli e risolva il problema dell’agibilità dell’auditorium dell’Omnicomprensivo – ha sottolineato Russo – continuiamo a creare dei contenuti per poi creare la necessità di avere un luogo in cui fare lo spettacolo dal vivo e non solo”.
A condire il menù, una biglietteria con prezzi popolari e diverse formule, per tanti tipi di gusti e possibilità di abbonamento, affidata alla cooperativa Controluce. Una rassegna che farà compagnia da novembre a maggio con uno spettacolo al mese. Con la stessa cadenza dell’altra stagione cittadina a sfondo sociale, ormai rodata, Se fem in quater per Vimercaa. Un ciclo che ripartirà puntuale con il nuovo anno, a gennaio, con sei spettacoli fino a giugno e l’organizzazione in capo sempre ad AIDO.
V_AIR, IN ARRIVO LA TERZA EDIZIONE
Non solo teatro. A proposito di cultura a Vimercate, è stato rilanciato per il terzo anno il bando per residenze d’artista V_AIR, orientato alla valorizzazione della produzione artistica giovanile. “Quest’anno abbiamo voluto ampliare la visuale e ci siamo concentrati sul tema del nomadismo – ha spiegato Massimo Pesenti – Da intendere non solo come migrazioni, ma anche nell’accezione culturale. Quindi di confronto dell’artista con nuove culture, in un ottica non solo locale ma in chiave europea”.
Il cronoprogramma del progetto prevede come sempre, dopo la selezione degli artisti, di età dai 19 ai 35 anni, tramite apposita commissione (sei al massimo) alla scadenza del bando (18 gennaio), il periodo di residenza teatrale dei giovani selezionati, dal 6 al 24 maggio. Periodo in cui gli artisti potranno dialogare con il pubblico in momenti programmati, all’interno degli atelier personali pre assegnati allestiti presso il MUST.
Il bando garantisce l’alloggio e un rimborso spese di 1.000 euro. La residenza culminerà con una mostra collettiva di un mese che metterà in vetrina tutte le opere realizzate dagli artisti. Al termine dell’esperienza ogni artista donerà un’opera al comune. La prospettiva, di qui a qualche anno, come anticipato da Russo, è di allestire una mostra di sintesi delle opere donate al museo con il progetto V_AIR.