Biassono, il canto di Natale “arabo” crea scompiglio tra i genitori

12 dicembre 2018 | 07:36
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Biassono, il canto di Natale “arabo” crea scompiglio tra i genitori

A Natale si dovrebbe essere tutti più buoni … e invece a Biassono, in queste ultime ore, è nata una bella polemica tra genitori per colpa di un canto natalizio in lingua araba.

Questo è certamente il periodo più bello dell’anno per i bambini, l’arrivo di Babbo Natale con i regali è sempre più vicino ma, ancora più imminente, è l’appuntamento con la festa e la recita natalizia nelle scuole a cui gli studenti si preparano da settimane per far bella figura davanti a maestre, genitori e nonni: c’è chi balla, chi canta, chi suona e chi, come nel caso della scuola primaria Aldo Moro di Biassono, fa una scelta forse un po’ fuori dai canoni creando scompiglio tra genitori e non solo.

“Una stella a Betlemme”, dallo Zecchino D’Oro alla cronaca locale

Le insegnati della scuola primaria Aldo Moro, infatti, hanno scelto per i loro studenti una canzone natalizia presentata nel 2004 al 47esimo Zecchino D’oro: un inno alla pace cantata da un bimbo palestinese e che, alla fine, ha una piccola parte in lingua araba. E’ bastato questo dettaglio a far accendere gli animi di alcuni genitori che, a quanto pare, non hanno gradito la scelta delle maestre che hanno deciso di sollevare il “caso” del canto arabo informando alcune testate locali.

La questione, ovviamente, nel giro di poco è approdata anche sul web e sono stati davvero molti i commenti di genitori e non sulla questione. Qualcuno addirittura definisce Biassono un paese razzista, altri bocciano la scelta delle maestre suggerendo che, forse, sarebbe stata meglio la solita poesia. Altri ancora sono arrabbiati perché viene meno la nostra tradizione favorendo quella di un altro Paese.

Sono molti di più, invece, i biassonesi che accolgono con favore la canzone “Una stella a Betlemme”, una scelta che secondo loro aiuta i bambini ad aprirsi a nuove culture, a nuove lingue e a nuovi mondi: “Abbiamo una scuola che presta attenzione all’educazione ed al convivere civile di diverse etnie e culture, rispecchiando quella che è la realtà del nostro territorio, ovvero un paese che ha cittadini residenti, regolari e perfettamente integrati, di diverse etnie e culture – scrive una cittadina – Anziché cogliere come un vanto il senso di questa scelta, si è generata una polemica priva di ogni logica. La canzone parla di una stella che brilla di amore e pace sulla città di Betlemme… era davvero opportuno farne un caso?”.

Se i biassonesi in queste ore si stanno confrontando in un lungo dibattito sulla questione, preferiscono il riserbo invece la Direttrice scolastica delle Aldo Moro e anche l’Amministrazione comunale.

https://youtu.be/Qh2msNbtRjc