Maratona fotografica Monza. Scattati i premiati!

Al via le premiazioni della maratona fotografica monzese. Quando la cultura fa solidarietà, oltre 1500 euro raccolti da destinare in beneficenza.
Tante fotografie. Tutte diverse. Si è conclusa la seconda edizione dellaMaratona fotografica Monza e se fotografare, come diceva Bresson, significa “porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore”, ecco che appassionati e professionisti sono stati messi alla prova. Le loro fotografie sono state messe al vaglio e una giuria di esperti ha decretato i vincitori.
Monza, sabato 2 dicembre. È stato un pomeriggio ricco di premiazioni. “Scopri, vivi e scatta”. Questo lo slogan ideato dall’associazione culturale Restart n.p. e dal blog Monza Reale, gli organizzatori della maratona fotografica monzese.
Un format giunto alla sua seconda edizione e che, quest’anno, si è avvalsa di una collaborazione speciale. Quella di “Io scatto tu scrivi“, una galleria digitale nata su Instagram che abbina ai singoli scatti dei testi scritti. “È stato un pretesto per scirvere”, racconta Laura Solimene fondatrice della galleria. E se a volte, un’immagine vale più di mille parole, questa volta la parole incontrano le immagine. Un connubio, che forse, dà più forza agli scatti. Raccontare non sempre basta. A volte è anche necessario narrare.
E a tal proposito le foto vincitrici del concorso ne hanno subito l’effetto. Postate su Instagram con l’apposito hashtag “io scatto tu scrivi”, le foto finaliste sono state appositamente integrate da testi, scritti da tre diversi scrittori professionisti. Tre sono le categorie, digitale, smartphone e junior. Di seguito abbiamo riportato gli scatti vincitrici.

I classificato categoria Reflex: Claudio Caiffa
“Umane Geometrie. Ordine. Schemi, riquadri, losanghe, quadrati. Ordine. In fila per sei col resto di briciole, precisi soldati, sguardi perduti in numeriche assenze, feroci algoritmi fatti di pixel, di bit, di niente”. Questo il testo che accompagna lo scatto di Claudio Caiffa, vincitore assoluto della categoria reflex.

Elisabetta Ajmassi, vincitrice I premio categoria smartphone
Questo, invece, il testo che accompagna lo scatto di Elisabetta Ajmassi, vincitrice assoluta della categoria smartphone. “Quello stramaledetto balconcino è rimasto vuoto infine: le bottiglie sono rotte, le sigarette spente e le chitarre scordate (…) Chi sono io senza di te? (…). Ti siederesti con me un’altra ultima volta?

Tommaso Galimberti, I classificato categoria junior
“C’era una volta un re. Chiese una fiaba ad un servo. E il servo incominciò…”. Ogni immagine, del resto racconta una storia. E questa è quella di Tommaso Galimberti, vincitore della categoria junior.

Premiazioni maratona fotografica. La lettura di una poesia che accompagna uno scatto
“La fotografia è cultura”, ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo. Ma in questo caso è anche impegno. Quello di raccogliere fondi da devolvere, ad esclusione dei costi vivi, alla causa portata avanti dalla Onlus Intensivamente Insieme. Un progetto che si pone un obiettivo ben preciso, creare delle single family-rooms all’interno del reparto di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale San Gerardo di Monza. E qui lo slogan “scopri, vivi e scatta”, sembra quasi programmatico. L’intento della Onlus, infatti, è quello di ospitare i neonati prematuri e i loro genitori in un ambiente costantemente monitorato dal personale medico e al contempo vivibile.
L’edizione passata ha visto oltre 250 partecipanti e 1.150 euro donati in beneficenza. Numeri da record che sono stati confermati anche quest’anno. Circa 200 iscritti e 1500 euro i fondi raccolti da destinare alla Onlus. Prova concreta e tangibile, di quanto la cultura sia in grado di smuovere gli animi e creare solidarietà.