Cancellata la mostra “Porno per bambini”. Il Bloom la difende, la Lega si infuria

4 dicembre 2018 | 10:12
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Cancellata la mostra “Porno per bambini”. Il Bloom la difende, la Lega si infuria

“Spieghiamo ai nostri figli come fare l’amore” hanno scritto sulla pagina Facebook del locale. La Lega: “Intollerabile. Ci aspettiamo una rettifica e un post di scuse, senza se e senza ma”

La questione “Porno per bambini” fa eco anche in Brianza.

Un mare di critiche ha sommerso nei giorni scorsi la mostra in programma il 13 dicembre alla Santeria Social Club di Milano, tanto che gli organizzatori hanno deciso di annullarla. «Nulla di deprecabile» avevano fatto sapere, facendo eco alle parole dell’autore che aveva spiegato «che non c’era nulla di realmente “per bambini” nel suo progetto». «Era un mostra di disegni stilizzati, vignette di come l’illustratore si immaginava la sessualità quando lui stesso era bambino» avevano aggiunto dalla Santeria. Ma era bastata la locandina dell’evento, con il disegno di un cuore infranto da un pene, a sollevare l’indignazione di tutte le parti politiche. Alla fine la decisione di annullare il tutto: «non ci sono le condizioni per farla».

La questione avrebbe potuto rimanere tra i confini del capoluogo e chiudersi qui, se non fosse che qualcuno, in Brianza, ha pensato bene di difendere il progetto e gli organizzatori, scatenando le ire locali.

Si tratta del Bloom di Mezzago che nella giornata di ieri, lunedì 3 dicembre, ha postato sulla sua pagina Facebook un commento di «piena solidarietà agli amici di Santeria Social Club»,  aggiungendo «Spieghiamo ai nostri figli come fare l’amore».

Apriti cielo: oltre ai commenti impazziti sotto al post, la Lega di Mezzago è subito intervenuta definendo «Intollerabile» il post pubblicato. «Una vergogna che ci rifiutiamo di commentare – hanno aggiunto – Giustificarsi dietro la solita scusa della provocazione artistica questa volta non basta. L’evento è stato giustamente cancellato, ma mai ci saremmo aspettati solidarietà a questo “evento”, se così possiamo chiamarlo, da chi si professa polo multiculturale presente sul nostro territorio. Ci aspettiamo una rettifica e un post di scuse, senza se e senza ma».

«Siamo al fianco della sezione Lega di Mezzago – hanno fatto eco il senatore Emanuele Pellegrini e il segretario della circoscrizione Molgora Vittorio Mandelli – Questa volta si è passato il limite con una mostra dal titolo realmente insopportabile. Ma non contento, qualcuno ha avuto anche l’ardire di perseverare nell’aggravante di una insostenibile solidarietà al grido di: “Spiegate ai vostri figli come si fa l’amore” (poi diventato “Spieghiamo ai nostri figli”). Di fronte a queste affermazioni non accettiamo alcun distinguo e difese d’ufficio capziose e/o cavillose. Se questa è la fantomatica cultura di cui si fanno portatori questi “circoli”, beh noi ne facciamo volentieri a meno».

«Nessuna censura, ma solo buonsenso» ha commentato l’onorevole della Lega Massimiliano Capitanio, che sulla mostra ha presentato un esposto formale al Garante regionale per l’infanzia. «Il titolo del progetto rappresenta qualcosa di inaccettabile per chiunque. Perché qui, dietro la parvenza di una libera e creativa forma artistica, si finisce per veicolare messaggi inaccettabili, sfruttando per una mera finalità pubblicitaria i bambini. Il passo indietro era fondamentale ma la partita non è chiusa: è necessario un intervento formale del Garante per evitare che qualcosa di simile possa essere riproposto in futuro. Dal Garante Massimo Pagani ho già avuto rassicurazioni sul fatto che sia stata interessata anche la Procura minorile».

(Ultimo aggiornamento 4 dicembre ore 14)