Capodanno senza botti: ecco i comuni che li hanno vietati

Monza, Lissone, Arcore, Desio: questi sono i comuni della Brianza che non festeggeranno l’arrivo del nuovo anno a suon di botti.
Monza, Lissone, Arcore, Desio: questi sono i comuni della Brianza che non festeggeranno l’arrivo del nuovo anno a suon di botti. O almeno sulla carta. Le ordinanze emesse, come ormai da tradizione, mirano alla salvaguardia degli animali così come a quella ambientale.
Vietati dunque l’utilizzo di botti, petardi e fuochi d’artificio nei luoghi pubblici o aperti al pubblico della città. Il rispetto di questo divieto è affidato più al buon senso che all’intervento delle forze dell’ordine.
A Monza il provvedimento, tramesso alla Prefettura, al Commissariato di Polizia, al Comando Gruppo Carabinieri e alla Guardia di Finanza per quanto di loro competenza – oltre che al Comando di Polizia Locale – scatterà dadomenica 30 dicembre fino a tutto l’1 gennaio 2019 e riguarderà in particolare i seguenti luoghi della città, comprese le loro pertinenze:
- centro storico, Parco e Villa Reale compresi i giardini,
- l’ospedale, i centri ed istituti di cura e salute nella fascia entro 300 metri dagli ingressi;
- parchi e giardini entro 300 metri dagli ingressi;
- le aree mercatali nei giorni e nelle ore di svolgimento del mercato con estensione ai 150 metri dalla delimitazione dell’area
- i luoghi di culto, di aggregazione e di ritrovo,
- pubblici esercizi entro 50 metri dagli ingressi.
“Anche quest’anno cerchiamo di limitare una tradizione pericolosa, ormai superata dai tempi. Il bollettino di guerra della notte di S. Silvestro spesso riguarda i minori, più esposti a disattenzioni che rischiano di costare care – ha spiegato il sindaco Dario Allevi – Penso inoltre anche agli amici a quattrozampe e alla tutela della loro salute: credo sia giusto evitare anche a loro traumi inutili causati da esplosioni e scoppi”.
Considerando anche le misure per il miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia, l’ordinanza richiama anche l’impatto ambientale dei fuochi pirotecnici, con particolare riferimento al PM10.
L’ordinanza prevede per i trasgressori una sanzione amministrativa da 150 a 450 euro.
Delle violazioni commesse dai minori risponderanno gli esercenti la potestà genitoriale. Inoltre, dato che il fatto costituisce reato, il provvedimento dispone il sequestro cautelare e la confisca dei prodotti e dei materiali pirotecnici e dei mezzi utilizzati per commettere la violazione.
Per la notte di S. Silvestro, ha raddoppiato gli agenti in servizio nelle pattuglie esterne, per un maggiore presidiodel territorio.
A Lissone l’unica eccezione prevista è per gli artifizi pirotecnici di categoria F1 e F2 che potranno essere esplosi seppur a debita distanza da persone anziane e da animali.