Monza Est e sottopasso via Einstein, i residenti: “Ok il Besanino, aspettiamo da tanto”

Gli abitanti si mostrano d’accordo con la scelta del Comune di andare avanti solo con i due progetti e, non, con il treno per Carnate. Che non ha ricevuto i fondi dalla Regione.
Meglio l’uovo oggi che la gallina domani. Questo, in sintesi, il giudizio dei residenti del quartiere Libertà di Monza dopo che, nei giorni scorsi, il sindaco Dario Allevi ha annunciato che la fermata ferroviaria Monza – Est interesserà soltanto la linea Monza-Molteno-Lecco S7 , il cosiddetto “Besanino” e non la sosta dei treni diretti a Carnate. Colpa, a quanto pare, di Regione Lombardia. Che non ha assicurato al Comune i 2 milioni di euro necessari a predisporre la banchina (leggi l’articolo).
Soldi, che l’anno scorso avevano già provocato polemiche ed ostacoli (qui l’approfondimento), da aggiungere al milione e mezzo di euro già previsti dalla giunta Scanagatti come fondi inseriti nel Patto per la Lombardia. Nel pacchetto anche i 2 milioni e mezzo di euro stanziati per il sottopasso di via Einstein. I cui lavori dovrebbero partire nel settembre 2019, per terminare presumibilmente nell’agosto 2020.
Proprio la possibilità di avere finalmente la fermata ferroviaria Monza – Est e il sottopasso ciclopedonale fa puntare in alto il pollice dei residenti del quartiere, uno dei più popolosi del capoluogo della Brianza. “Della fermata si parla da anni, sin dai tempi dell’amministrazione Faglia e il sottopasso di via Einstein è un’opera che permetterà ai 12mila residenti di avere un collegamento diretto con il centro e il Parco – spiega Maurizio Resseghini, referente del Gruppo Spontaneo Libertà, uno dei più attivi della zona – non possiamo, quindi, che appoggiare questi progetti, compreso l’arrivo del Besanino”.
“E’ ovvio. Comunque, che far arrivare anche il treno elettrificato per Carnate – continua – significherebbe aumentare l’uso della stazione con effetti benefici sulla mobilità e sul traffico di tutta l’area”. Quest’ultima prospettiva, però, sembra allontanarsi definitivamente. O quasi. “Se, dopo aver completato l’iter per la progettazione, svolto il bando di gara e assegnati i lavori, si parte con la banchina per il Besanino, sarà difficile predisporne un’altra per Carnate – spiega Federico Arena, assessore di Piazza Trento e Trieste alla Sicurezza, Mobilità, Viabilità e Polizia locale – significherebbe, al di là del trovare i fondi necessari, eliminare quanto appena fatto”.
I cittadini del quartiere Libertà, a questo punto, auspicano tempi certi per la realizzazione dei progetti da avviare. E si mostrano ottimisti, a differenza di quanto era emerso due anni fa (clicca qui), sulle possibili conseguenze della nuova fermata ferroviaria per quanto riguarda la disponibilità di parcheggi.
“Crediamo che Monza Est sarà al servizio soprattutto degli abitanti del quartiere e, quindi, non dovrebbe creare disagi – afferma Resseghini – naturalmente bisogna fare attenzione che gli interventi non incidano negativamente sulle esigenze del quartiere”. Sembra andare nella stessa direzione anche il Comune. “Il numero di corse del Besanino non dovrebbe creare un tale afflusso di persona per la fermata Monza Est da avere effetti sui parcheggi della zona – sostiene Arena – in ogni caso, valuteremo la situazione nell’ambito dei piani viabilistici e di sosta che andremo ad approvare”.
Le novità infrastrutturali non risolveranno certamente i problemi di mobilità di viale Libertà. “Bisogna lavorare sulla viabilità che strozza la nostra zona in maniera importante – spiega il referente del Gruppo Spontaneo Libertà – si deve insistere sull’asfalto anti-rumore, che sperimentalmente ha portato benefici e attivare, al più presto, l’area 30 e la limitazione dei veicoli ad alto tonnellaggio”.
In attesa degli sviluppi futuri, a partire dalla fermata Monza Est e dal sottopasso ciclo-pedonale di via Einstein, il 12 dicembre è un giorno importante per il Controllo di Vicinato. Ci sarà, infatti, un incontro per far decollare l’Associazione, che si legherà a quella nazionale ANCDV ed il coordinamento dei vari gruppi (ecco l’articolo). Che si pongono l’obiettivo di promuovere la sicurezza nelle vie e nei quartieri della nostra città come bene comune da tutelare.
“Stiamo promuovendo il progetto nelle diverse Consulte di Monza e il 12 dicembre verrà fatta la prima riunione per la costituzione dell’Associazione, che verrà registrata in gennaio perché stanno per essere completati i piani attuativi della legge sul terzo settore” annuncia Giuseppe Bergamelli che, con Enrico Danili e Antonio Cardelia, è uno dei promotori dell’iniziativa.
Il Controllo di vicinato nel quartiere Libertà ha diverse idee in mente. Una di queste è far partire, d’accordo con la Consulta, il Pedibus alla scuola Rodari con i finanziamenti del progetto Life (Presentazione). C’è anche altro che bolle in pentola. E, non a caso, sempre il 12 dicembre scade il termine per la presentazione dei progetti da proporre al Comune di Monza per il Patto di Cittadinanza.