Monza, firmato accordo per mettere in rete la solidarietà

La giunta ha siglato un’intesa con 16 associazioni di volontariato del territorio per favorire l’inclusività sociale
Il Comune di Monza mette in rete la solidarietà. Lunedì mattina in sala giunta il sindaco di Monza, Dario Allevi, e l’assessore ai Servizi sociali, Desiree Merlini, hanno siglato un accordo di collaborazione con 16 associazioni di volontariato del territorio. L’intesa, ribattezzata “Monza.con”, prevede di mettere a sistema interventi a favore di persone in situazione di marginalità e di povertà e favorire forme di inclusione L’accordo, che ha validità triennale, prevede anche uno stanziamento complessivo di 650 mila euro, in parte finanziato da Regione Lombardia.
“La nostra città non vuole lasciare indietro nessuno – spiega il Sindaco Dario Allevi – Per questo abbiamo creato una rete allargata in grado di aiutare anche i più fragili ad essere inseriti in un programma di aiuto e di sostegno: una grande lavoro di squadra, reso possibile anche grazie alla straordinaria generosità del volontariato e del terzo settore”. I servizi offerti dalla rete riguardano otto macro aree, corrispondenti ad altrettanti bisogni: esseri accolti, mangiare, lavarsi, vestirsi, dormire, aggregarsi, curarsi, aiuto legale. Tutte le informazioni utili sono raccolte in una brochure che contiene orari e modalità di erogazione dei vari servizi e che sarà distribuita in tutti gli spazi di accoglienza cittadini.
Tra gli obiettivi che l’amministrazione si propone di raggiungere compaiono la tutela e la difesa dei diritti di persone in condizioni di povertà, l’intervento con iniziative di contrasto delle condizioni di povertà, la valorizzazione, laddove possibile e su base volontaria, delle risorse residuali delle persone, favorendo l’emersione dalle condizioni di disagio, il lavoro in rete con i soggetti pubblici e con le altre organizzazioni coinvolte per promuovere un Sistema Locale Integrato di contrasto alla marginalità e l’offerta, nei diversi punti delle rete, di beni primari per le persone emarginate e senza dimora.
“Intendiamo consentire agli operatori un’attività di monitoraggio del fenomeno più facile e una presa in carico della marginalità, senza opprimere, ma prendendosi cura delle fragilità più estreme”, aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali Dèsirée Merlini. Inoltre fra gli obiettivi che l’accordo si popone di raggiungere compare anche l’introduzione di un sistema informativo che faciliti l’integrazione degli interventi e di un sistema informatico per facilitare l’accesso ai servizi e tracciare la fruizione delle attività da parte degli utenti.