Monza, ponte chiuso: arrivano i primi licenziamenti e (forse) gli sgravi fiscali

13 dicembre 2018 | 00:01
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Monza, ponte chiuso: arrivano i primi licenziamenti e (forse) gli sgravi fiscali

A gennaio L’Ar. Te del Grano perderà un dipendente a causa della riduzione del 50% del fatturato rispetto allo scorso anno.

Il 50% in meno di fatturato rispetto allo scorso anno. E’ questo il motivo che ha portato Matteo Iafelice titolare dell’Ar.Te del Grano aperto sette anni fa in Spalto Isolino a decidere di licenziare l’unico dipendente della sua panetteria. Il motivo di questo drastico calo del fatturato è solo uno: lachiusura del ponte di via Colombo nel mese di settembre. Ponte chiuso per rischio crollo.

Siamo abbandonati a noi stessi. A gennaio dovrò lasciare a casa il nostro dipendente che abbiamo assunto sei mesi fa – ha spiegato il titolare della panetteria L’Ar. Te del Grano-. Una persona che ha famiglia. Dire che mi dispiace è poco ma non potevo fare altrimenti. La chiusura del ponte ha eliminato il passaggio quotidiano della gente nella zona. I nostri clienti abituali erano quelli che parcheggiavano nell’area Cambiaghi per poi recarsi, passando davanti al nostro negozio, in centro Monza, al Tribunale o nelle scuole ad esempio. Con il ponte chiuso fanno un’altra strada e non passano più davanti a noi. Tutti clienti persi“.

Una situazione condivisa anche dagli altri commercianti della zona che costeggia il Lambro e che li ha portati a organizzare una raccolta firme per chiedere al Comune un intervento concreto e tempestivo.

Chiediamo una passerella pedonale – ha concluso Matteo Iafelice-  in alternativa, chiediamo di puntellare il ponte per poi riaprirlo al passaggio almeno dei pedoni”. E se questo non fosse possibile e se la situazione non dovesse cambiare, la conseguenza potrebbe essere solo una. La chiusura dell’attività.

Nel frattempo dal palazzo di piazza Trento non si esclude di riservare a questi esercizi commerciali degli sgravi fiscali.