Il Babbo Natale dei Vigili del Fuoco e “Brianza per il Cuore” in pediatria al San Gerardo

19 dicembre 2018 | 07:37
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Il Babbo Natale dei Vigili del Fuoco e “Brianza per il Cuore” in pediatria al San Gerardo

Il party natalizio è stato organizzato con cura e amore per portare doni ai piccoli pazienti ricoverati in pediatria.

A Natale nessuno dovrebbe sentirsi solo, men che meno i bambini. Per questo grazie al cuore d’oro dei pompieri e all’animo solidale di Brianza per il Cuore, nel pomeriggio del 18 dicembre, tutti i piccoli pazienti e i giovani ragazzi ricoverati in pediatria al San Gerardo hanno potuto ritrovare un po’ di serenità e calore.

Il party natalizio è stato organizzato con cura e amore

L’appuntamento era fissato per le 15.30: ritrovo nella hall del reparto, dove è stato allestito un piccolo rinfresco a base di biscotti e aranciata e anche un po’ di vino, naturalmente riservato ai più grandi, in particolare i genitori dei ricoverati. Le seggioline di legno sono state ordinate a ferro di cavallo, cosicché tutti potessero assistere all’arrivo trionfale di Babbo Natale e dei Vigili del fuoco con tanto di sacchi rossi ricolmi di regali.

Non appena i Vigili del Fuoco in divisa e Babbo Natale sono comparsi, lo sguardo dei bambini si è illuminato. Lo stupore misto a gioia li ha letteralmente paralizzati. I pompieri hanno anche inscenato un piccolo sketch divertente che ha lasciato i piccoli a bocca aperta. Poi sono arrivati i regali, tutti rivestiti rigorosamente di carta rossa. Il giro è poi proseguito nelle stanze del reparto per portare un saluto e un dono anche a tutti quei bambini che non hanno potuto lasciare le loro stanze.

Ancora una volta i Vigili del Fuoco hanno dimostrato che oltre a salvaguardare ‘le spalle’ di tutti i cittadini, sanno anche scaldare i cuori di chi ha più bisogno. Non di meno, Brianza per il Cuore ha confermato il suo impegno a sostegno dell’ospedale San Gerardo di Monza, dei professionisti che vi lavorano e dei pazienti che vi si appoggiano. Soltanto nell’ultimo anno, la Onlus ha donato alla struttura un ecocardiografo di ultima generazione e uno strumento che consente di individuare le vene senza rischio di bucare la persona più volte.

Piccoli traguardi che sanno fare la differenza.

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