Sindaco accerchiato sulla piscina: una raccolta firme e un odg per la soluzione

I cittadini chiedono la riapertura del centro natatorio e la conservazione della piscina esterna da 50 m. Intanto, PD e Vimercate futura impegnano la giunta a inserire nell’area di via Degli Atleti il palazzetto dello sport
Accerchiato. Chissà se il sindaco di VimercateFrancesco Sartini si sentirà così, quando nei prossimi giorni si vedrà recapitare nel suo ufficio di Palazzo Trotti due missive che lo pungolano, ancora una volta, sui temi caldi del 2018 vimercatese: la piscina e lo sport.
Che la Giunta pentastellata sia da tempo nell’occhio del ciclone su questi argomenti è questione nota: c’è una piscina chiusa in quattro e quattr’otto a luglio per assenza di CPI, impianti sportivi che mancano, un palazzetto dello sport annunciato ad agosto per cui era stato dato per certo un finanziamento regionale che non sembra essere mai esistito davvero.
Urge trovare soluzioni, è innegabile. E mentre si attende con trepidazione il bando per la riqualificazione del centro natatorio e dell’area di via Degli Atleti, in queste ore sono stati protocollati in Comune due documenti che interpellano il Primo Cittadino e la Giunta sulla questione.
I CITTADINI
Da un lato c’è una raccolta firme messa in piedi da cittadini, fruitori del centro natatorio di via Degli Atleti, che a causa della sua chiusura si sono visti costretti a migrare in piscine di altri Comuni con i conseguenti disagi. Primi firmatari Angelo Di Sarno e Ilaria Raisi, che insieme ad altri 118 cittadini vimercatesi chiedono a gran voce di essere ascoltati e “di procedere in tempi celeri alla scelta del progetto” di riqualificazione dell’area, “coinvolgendo gli utenti”. Ma, soprattuto, i cittadini supplicano il Primo Cittadino affinché “la piscina esterna da 50 metri venga assolutamente conservata”.
«Dopo aver ascoltato le presentazioni dei portatori di interesse, la nostra più grande angoscia è che si decida di eliminare la vasca esterna, che è l’elemento che ha sempre caratterizzato la piscina di Vimercate, differenziandola da tutte le altre – ha commentato Di Sarno – Qualcuno ha parlato di eliminare la vasca, altri di ridurne le dimensioni, qualcuno vorrebbe inserire scivoli e renderla più ludica. Noi speriamo solo che si conservi la connotazione sportiva dell’area e che la piscina non diventi un parco giochi».
LA POLITICA
Accanto alla raccolta firme, scende in campo anche l’opposizione vimercatese, che ha protocollato invece un Ordine del Giorno che chiede a gran voce soluzioni.
PD e Vimercate Futura impegnano così l’Amministrazione a “Mettere in atto tutto quanto necessario per conseguire il CPI e procedere alla riapertura del centro natatorio nel minore tempo possibile”, ma non solo. Visto e considerato che il progetto per la rimessa in sesto del palazzetto dell’Omni non ha ricevuto il finanziamento di Regione Lombardia, chiede di “verificare la fattibilità di un palazzetto dello sport nell’area di via degli Atleti contestualmente alla riqualificazione dell’impianto natatorio”. Infine, le opposizioni chiedono di “coinvolgere la Consulta Sportiva e i rappresentanti delle associazioni sportive nella valutazione delle necessità e delle priorità di spazi” e “nella definizione del bando di costruzione e gestione del centro sportivo multidisciplinare”.
L’Ordine del Giorno verrà discusso durante la prossima seduta del Consiglio Comunale. «Premesso che Regione Lombardia non ha inserito lo studio di fattibilità sulla riqualificazione delle palestre del Centro Omnicomprensivo all’interno dei progetti che saranno finanziati dal bando “Edilizia Scolastica – Raccolta del fabbisogno triennio 2018-2020” – si legge nel testo dell’Odg – e visto che la riapertura della piscina avverrà in tempi non brevi, secondo l’iter intrapreso dall’Amministrazione e che, dato il risultato del bando di Regione Lombardia, si prospettano anche per il palazzetto dello sport tempi di realizzazione non brevi e analoghi a quelli ipotizzati per l’impianto natatorio» le opposizioni chiedono dunque di fare confluire tutto ciò che era previsto nel progetto del palazzetto che ha concorso al bando in quello del centro natatorio, «anche in considerazione del fatto che l’Omnicomprensivo (dove era previsto l’intervento per la realizzazione del palazzetto) è di proprietà di altro ente pubblico».
Ancora non è dato sapere se la proposta riceverà il plauso della maggioranza. Quel che è certo è che nell’ultima seduta consiliare il Primo Cittadino aveva garantito di stare «lavorando per individuare tutte le possibilità per non perdere il finanziamento».