Camnago-Lentate, parcheggio a pagamento? “Richiesta illegittima”

14 gennaio 2019 | 07:46
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Camnago-Lentate, parcheggio a pagamento? “Richiesta illegittima”

Dopo la comparsa del cartello che annunciava che il parcheggio sarebbe diventato a pagamento, Laura Ferrari ha incontrato i vertici di Ferrovie Nord: la trattativa è aperta.

Buone notizie, o almeno qualche speranza, per i pendolari lentatesi e non che si servono del parcheggio della stazione di Camnago. Non solo perché è scomparso il cartello, affisso mercoledì scorso, che segnalava che l’area sarebbe diventata a pagamento entro il 15 gennaio: ma soprattutto perché, in seguito a un incontro con Ferrovie Nord, lo stesso sindaco di Lentate, Laura Ferrari, ha confessato di essere fiduciosa che la questione avrà un esito positivo.

«Ero del tutto all’oscuro della decisione di Ferrovie Nord – premette Ferrari -. L’ho saputo giovedì, da un post su Facebook, e mi sono subito inalberata». Il sindaco di Lentate Laura Ferrari non ha perso tempo: nella mattinata di venerdì 11 gennaio ha incontrato Enrico Bellavite, direttore generale di Ferrovie Nord, e il responsabile gestione e valorizzazione stazioni, l’ingegner Andrea Passanelli. «Ho ribadito che avrebbero dovuto per prima cosa avvisare l’amministrazione – ha precisato il sindaco -, ma l’incontro si è svolto in un clima cordiale e sereno. Abbiamo esaminato congiuntamente i termini della vicenda – ha spiegato – e chiarito che intendiamo tutelare al massimo i diritti dei cittadini».

La decisione di introdurre la sosta a pagamento nel parcheggio della stazione, infatti, sembra trovare una parziale giustificazione in un accordo, firmato nel 2013 dalla scorsa amministrazione, con cui si affidava a Ferrovie Nord la gestione del parcheggio sopraelevato (circa 270 posti auto  collocati sul tetto dell’impianto per la manutenzione dei treni). «Non sono d’accordo nell’attaccare l’amministrazione passata – chiarisce però Ferrari -. Mi interessa solo risolvere il problema in modo positivo: adesso è presto per parlare, ma mi sembra ci siano buone prospettive. Intanto Ferrovie Nord incontrerà la cooperativa che ha attualmente in gestione il parcheggio in elevazione, al fine di individuare le soluzioni più adeguate».

«Il parcheggio di interscambio di Camnago è stato finanziato su due lotti: il primo riguardava la realizzazione di posti auto sul tetto del capannone di manutenzione treni, il secondo lotto il parcheggio al piano di campagna – chiarisce la consigliera Pd Giada Nardozza -. Ai sensi dell’articolo 25 comma 1 del contratto di servizio tra Regione Lombardia e Ferrovie Nord non è possibile mettere a reddito spazi di proprietà della regione dati in concessione a Ferrovie Nord, a prescindere da obblighi o convenzioni legati ai fondi europei. Il capannone è uno di questi beni dati in concessione. Pertanto la richiesta di pagamento è illegittima. La realizzazione del parcheggio a quota di campagna invece è stato realizzato anche con fondi FERS e pertanto ha un vincolo di non remunerabilità di 9 anni, al termine del quale sarà possibile, previo accordo, il pagamento di una tariffa. Ma non riguarda i posti sopra il capannone».