Il prefetto Vilasi incontra gli studenti del Collegio Bianconi per parlare della Costituzione

Il prefetto di Monza Giovanna Vilasi visita il Collegio Bianconi regalando agli studenti la Costituzione italiana. Capire le istituzioni significa avere un maggior senso civico.
La domanda da cui partire è semplice, ma non del tutto scontata. Che cos’è e cosa rappresenta la Costituzione? Per farlo capire ai suoi giovani studenti, dato il clima di incertezza e la fiducia mal riposta nei confronti dello Stato, il collegio Bianconi di Monza ha organizzato un incontro con il prefetto.
I giovani hanno sempre più bisogno di risposte concrete. Che non ci sono o che tardano ad arrivare. E allora dove trovarle, queste risposte, se non nelle Istituzioni stesse? La domanda trova la sua risposta in un invito. Quello rivolto al prefetto di Monza, Giovanna Vilasi, che dopo aver parlato agli studenti, gli ha fatto dono della Costituzione della Repubblica Italiana.

Il prefetto di Monza assieme al vicepreside Andrea Villa consegna la Costituzione agli studenti
È successo ieri mattina, mercoledì 30 gennaio, all’interno del collegio Bianconi di Monza. “L’incontro con il prefetto – ha sottolineato il vicepreside Andrea Villa – testimonia gli sforzi educativi che la scuola sta attuando per formare donne e uomini consapevoli del loro impegno sociale, civico e culturale“.
Gli studenti di oggi, del resto, saranno gli uomini e le donne del domani. E questo gli alunni del Bianconi lo sanno bene. “All’interno della Costituzione – dicono Camilla e Beatrice, le due rappresentanti d’istituto – siamo tutti consci di poter trovare i valori cardine di cui vogliamo essere testimoni e su cui costruire un paese giusto e corretto“.
E subito dopo fanno un inciso. “Nella trasmissione di questi valori, la scuola svolge un ruolo fondamentale“.

Camilla e Beatrice espongono il valore della Scuola e della Costituzione
La scuola si posiziona quindi al centro “come portavoce di valori alti, che di certo non possono né devono essere trascurati”. Il prefetto di Monza ascolta le due rappresentanti e con loro può solo che essere d’accordo. “Quello che possiamo augurarci – dice la Vilasi – è che la cultura sappia aprire orizzonti di verità e di speranza per tutti, in particolare per le nostre nuove generazioni. Siamo certi che dove c’è passione per l’educazione si possa coltivare la speranza. Del resto – sottolinea il prefetto – abbiamo un DNA che storicamente ci ha permesso di fare cose nobili. Ed è proprio per questo – ci tiene a precisare – che conoscere la Costituzione diventa un bel modo per crescere come esseri umani“.

Il prefetto di Monza Giovanna Vilasi
La Costituzione. La madre del nostro ordinamento giuridico. La Carta dove appaiono i fondamenti della nostra società. Conoscerla significa comprendere i nostri diritti e i nostri doveri. Comprenderla significa scoprire chi siamo e da dove veniamo. Conoscere per comprendere le Istituzioni, che invece sono spesso viste come qualcosa di lontano. Una lontananza che, purtroppo, provoca sfiducia, che a sua volta sfocia nel non rispetto per le norme civili.
Avvicinarsi alle Istituzioni, non a caso, è stato il percorso che il collegio ha voluto intraprendere. “Il nostro obiettivo – precisa Andrea Villa – è quello di far toccare con mano ai ragazzi il contenuto normativo, così da eliminare il rischio che vedano le Istituzioni come qualcosa di lontano. Questa – chiosa – è una generazione che ha bisogno di toccare con mano per comprendere. E l’incontro con il prefetto di Monza ha proprio voluto chiarire quanto l’Autorità e lo Stato siano prima di tutto un servizio”.
Vicinanza alle Istituzioni e rispetto per i valori etici e sociali sono gli insegnamenti che la scuola ha cercato di imprimere agli studenti di tutte le classi, che come dono tangibile hanno ricevuto la Costituzione.

Gli studenti del Bianconi salutano il prefetto alzando in alto la Costituzione