Decreto Sicurezza, prime multe (salate) ad auto con targa straniera e per accattonaggio

20 gennaio 2019 | 09:30
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Decreto Sicurezza, prime multe (salate) ad auto con targa straniera e per accattonaggio

Sono stati multati cinque automobilisti e un uomo che chiedeva insistentemente l’elemosina al mercato del giovedì in piazzaTrento e Trieste.

Iniziano ad arrivare le prime sanzioni a Monza in seguito all’applicazione delle nuove misure introdotte dal Decreto Sicurezza. Sono sei in totale le persone che la Polizia Locale ha multato in queste settimane in base alle norme del decreto.

Nel dettaglio i vigili hanno sanzionato due persone, residenti da più di 60 giorni in Italia, che guidavano un veicolo con targa straniera. In base al nuovo decreto  è infatti previsto che  i residenti in Italia da più di  due mesi non possano guidare veicoli immatricolati all’estero, pena la sanzione di 712 euro, il ritiro immediato della carta di circolazione e la cessazione immediata della circolazione stessa.

Altri tre automobilisti dovranno invece pagare una multa di 1988 euro perché circolavano con un veicolo posto sotto sequestro.

Nella mattinata di giovedì, durante il mercato in piazza Trento e Trieste, gli agenti del NOST – Nucleo Operativo Sicurezza Tattica – hanno multato un ragazzo nigeriano che chiedeva in modo insistente l’elemosina a una signora. L’uomo è stato denunciato per esercizio molesto dell’accattonaggio recentemente introdotto dal Decreto Sicurezza, appunto.

E sempre in tema sicurezza, l’assessore Federico Arena, insieme al neo Comandante Pietro Curcio, ha incontrato a Roma i tecnici del Dipartimento di Pubblica Sicurezza al Viminale per analizzare le linee guida che presto saranno pubblicate dal Ministero in merito alla possibilità introdotta per i Comuni superiori a 100 mila abitanti di dotare di armi ad impulso elettrico due agenti di Polizia Locale, in via sperimentale per il periodo di sei mesi.

“A Monza intendiamo applicare alla lettera il Decreto Sicurezza, passando dalle parole ai fatti – spiega l’Assessore Arena –. Dobbiamo fare alcuni “passaggi obbligati” di carattere tecnico, ma schiacceremo sull’acceleratore per essere tra i primi Comuni d’Italia a far partire la sperimentazione.

Il taser aiuterà i nostri agenti di Polizia Locale a fare meglio il loro lavoro – conclude Arena – È un nostro impegno fornire loro i migliori strumenti per poter garantire la sicurezza sul territorio e difendere in modo adeguato i cittadini”.