Estorsioni a sfondo sessuale in rete, un arresto. Vittime anche in Brianza

29 gennaio 2019 | 05:34
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Estorsioni a sfondo sessuale in rete, un arresto. Vittime anche in Brianza

Uomini ricattati con virus nei pc e minacce, tramite profili falsi. Fermato dalla polizia postale.

Un quarantenne italiano è stato arrestato dalla Polizia Postale di Milano a casa sua a Duino (Trieste) in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Milano, perché accusato di accesso abusivo a sistema informatico e sextortion online in danno di centinaia di uomini italiani, di cui 28 già identificati. Tra essi anche brianzoli.
Le indagini, condotte per oltre un anno dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia, hanno portato a lui lavorando sul fenomeno conosciuto della sex extortion, ovvero estorsione a sfondo sessuale. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, usando profili social falsi, femminili e maschili, il 40 enne studiava attentamente il profilo della “preda”, esaminandone gusti, abitudini e stili di vita, e poi li contattava. Prescelti uomini di età compresa tra i 30 e i 50 anni, residenti in varie province della Lombardia, in particolare hinterland di Milano e Monza e Brianza e, inviando loro foto accattivanti con le quali in realtà inoculava un virus da pc in grado di controllare gli altrui dispositivi informatici, rubava documenti e files multimediali compromettenti. Dietro minaccia della loro pubblicazione in rete, oppure inviando messaggi tipo “0,5 bitcoin e si conclude (…) oppure la sua signora verrà a conoscenza di tutto”, sarebbe riuscito a obbligare le vittime al pagamento di somme di denaro.
Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha curato le procedure di cooperazione internazionale per la tempestiva acquisizione, all’Estero, dei necessari elementi di riscontro alle indagini, invita i cittadini a non pagare alcuna forma di riscatto e a denunciare tempestivamente eventuali reati della stessa specie, anche se solo tentati.