I falò di S. Antonio accendono la polemica sull’inquinamento

Per il meteorologo Flavio Galbiati c’è un problema di inquinamento. Il Comune conferma invece l’appuntamento attorno al fuoco del 20 gennaio.
Non solo la legna, il falò di S. Antonio a Villasanta accende anche gli animi e le polemiche. Se per il meteorologo villasantese di Epson Meteo Flavio Galbiati questo falò non s’ha da fare, per il Comune invece la questione non suscita preoccupanti riserve tanto da confermare il falò di domenica 20 gennaio all’Oratorio di San Fiorano. Così come nel resto della Brianza, nessuno comune ha emesso ordinanze di divieto.
La questione e la polemica risiede tutta nell’aumento della soglia di inquinamento, sottolineata da Galbiati, a causa della combustione delle cataste di legna dei tradizionali falò che vengono organizzati per S. Antonio.
“Non posso che esprimere la mia contrarietà – ha scritto Flavio Galbiati in un post su Facebook- ad una “tradizione” che provoca l’emissione di un’impressionante quantità di sostanze inquinanti, a discapito della qualità dell’aria che tutti respiriamo; a maggior ragione se nella catasta di legna, come è già successo in precedenti occasioni, vengono inglobati anche scarti di oggetti e arredi, tra cui pannelli impiallacciati e verniciati, tossici una volta bruciati”.
Un appello, quello di Galbiati, che il Comune non ha però raccolto.
“Il Comune ha dato le necessarie autorizzazioni in ottemperanza alle indicazioni regionali al falò organizzato dalla Parrocchia– ha spiegato il Comandante della Polizia Locale Maurizio Carpanelli-. Regione Lombardia permette infatti questo genere di eventi applicando una deroga per questioni culturali e di rispetto delle tradizioni locali”.
Ci saranno però delle regole da rispettare per contenere le emissioni inquinanti. Potrà infatti essere bruciata solo la legna e al termine della manifestazione il falò dovrà essere spento senza bruciare, come da tradizione, tutta la notte. Al falò sarà presente personale della Protezione Civile e con tutta probabilità anche una pattuglia della Polizia Locale per servizi di polizia stradale.
E se per il falò organizzato a San Fiorano sono garantite tutte le misure di sicurezza e di contenimento dell’inquinamento, poco potrà essere fatto invece per i falò privati che potrebbero essere accesi nelle campagne circostanti.
“I falò privati sono soggetti alla richiesta di autorizzazioni. Se questo non avviene in teoria potrebbero essere effettuate delle sanzioni“. In teoria, perché di notte non ci sono pattuglie di vigili in servizio.