Il presepe rotto di via Moneta riapre la polemica sull’integrazione

7 gennaio 2019 | 00:49
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Il presepe rotto di via Moneta riapre la polemica sull’integrazione

Le Lega torna ad attaccare l’Amministrazione comunale (PD) sulla questione profughi: in via Moneta continuano, da anni, i disagi.

A riaprire la “ferita” sono state proprio le recenti festività natalizie: sulla piazza digitale di Besana, infatti, è stato denunciato un gesto irrispettoso verso la cultura cristiana avvenuto proprio all’interno dell’androne della palazzina di via Moneta. Un piccolo presepe è stato distrutto e le statuine lanciate contro il muro: chi sia il colpevole di tale atto non è dato saperlo, ma i residenti sembrano piuttosto uniti pensando che la colpa sia da attribuire ai richiedenti asilo ospiti della struttura da diversi anni ed è bastata una foto, pubblicata sul web, per riaccendere il dibattito sull’integrazione.

Via Moneta, un dibattito infinito: la Lega attacca il Sindaco

La presenza di alcuni profughi nei pressi del centro di Besana Brianza ha sempre sollevato diverse polemiche, tanto che già nel 2017 avevamo raccolto alcune lamentele che i residenti avevano sollevato attraverso il web sulla presenza di questi giovani richiedenti asilo a causa dei continui schiamazzi, furti e molestie denunciati da alcuni cittadini. La situazione, dopo tanto tempo, pare non essere di molto cambiata e il Presepe rotto proprio durante le feste di Natale ha riacceso la miccia della polemica. A sottolineare l’accaduto, Marco Sala (in foto), besanese e simpatizzante del partito leghista, che si è rivolto direttamente al Sindaco Sergio Cazzaniga attraverso un post del blog Besanaweb facendo riferimento ad una recente iniziativa di solidarietà sposata dall’Amministrazione: “Il Comune si è fatto promotore di un’iniziativa proposta dalla cooperativa Aeris – scrive Sala –  che ha invitato la cittadinanza ad “aggiungere un posto a tavola per un richiedente asilo”, durante i recenti giorni di festa. Sarebbe opportuno rammentare al Sindaco l’altrettanto lodevole atteggiamento di tolleranza dei residenti di Via Moneta (quartiere residenziale ex Salmilano), i quali hanno superato oltremodo la proposta della Cooperativa, vedendosi costretti da quasi tre anni ad una convivenza forzata con una cinquantina di richiedenti asilo, che purtroppo si è dimostrata fallimentare, in quanto i richiedenti asilo non sono stati capaci di integrarsi al nostro stile di vita”.

I residenti di via Moneta stanchi: “ chi pensa ai Besanesi?”

Il problema della convivenza tra i residenti e i richiedenti asilo sembra andare avanti oramai dal tempo, come spiega Marco Sala: “Già nel 2016 sono state raccolte centinaia di firme per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale al raggiungimento di un accordo volto a risolvere definitivamente quello che nel tempo si è dimostrato un vero problema di convivenza, ma Sindaco e Prefetto hanno nel tempo ignorato vergognosamente le richieste dei concittadini besanesi – sottolinea – L’iniziativa di ospitare indigenti durante le festività natalizie rappresenta una lodevole espressione di quell’umano sentimento che tutti dovremmo avere, ma senza distinzione di colore o di provenienza. Il successo di quest’azione sarebbe stato massimo se fosse stato affiancato ad una iniziativa di “ascolto” da parte del Sindaco, verso i disagi sofferti dai suoi concittadini, senza la quale purtroppo si alimenta un clima di malcontento, favorendo il sorgere spontaneo di una domanda: quando il Sindaco Cazzaniga comincerà a pensare ai Besanesi? – e conclude – ancora una volta i Besanesi vengono abbandonati dall’Amministrazione comunale, che dimostra di avere tutt’altre priorità”.