Disoccupato, Luca fa la fila per gli altri. Il reddito di cittadinanza? “Voglio subito un lavoro”

28 gennaio 2019 | 09:00
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Disoccupato, Luca fa la fila per gli altri. Il reddito di cittadinanza? “Voglio subito un lavoro”

La storia di Luca è differente: ha perso il lavoro, se n’è inventato un altro e il destino ha voluto togliergli anche questo. Il reddito di cittadinanza? Non ci pensa nemmeno, vuole lavorare!

Luca vive a Concorezzo, è un insegnante di pianoforte che all’improvviso si è ritrovato senza alunni. Non è uno di quelli che si fa prendere dal panico e così con un po’ di fantasia si è inventato un nuovo lavoro: alle Poste rimane in coda per le persone. Per un po’ di tempo questo impiego gli ha permesso di racimolare un po’ di denaro, i più generosi gli hanno offerto 5 euro, ma ora anche questa occupazione è sulla via del tramonto. ‘Per me è un po’ come fare un favore alle persone…’

Luca non ha mai perso l’entusiasmo e la voglia di lavorare, purtroppo però qualcosa è cambiato intorno a lui. La vecchia direzione delle Poste di Arcore è stata rimpiazzata da una nuova dirigenza che non ha visto di buon occhio la sua presenza, di fatto abusiva. Così il nostro disoccupato è stato costretto a cambiare aria.

‘La nuova direttrice non ha voluto che continuassi a rimanere lì – ci racconta Luca – a tenere il posto alle persone, così ho dovuto spostarmi alle Poste di Cinisello. Qui però nessuno mi offre nemmeno un euro. Non ci sto guadagnando nulla’.

E il reddito di cittadinanza? 

E al reddito di cittadinanza non ha pensato? ‘No, no, non penso proprio di poterlo ricevere e poi io sono in cerca di un lavoro. Sono una persona che si accontenta di poco, ma le spese sono sempre tante e i soldi non bastano mai’.

Per il momento all’affitto dell’appartamento in cui vive Luca, ci pensa la madre, ma per il resto, il maestro ha bisogno di trovare urgentemente un impiego. ‘So usare bene il computer, so navigare in internet – spiega – Mi basterebbe avere un lavoro al pc, purché pagato. Non chiede molto, 400 euro sarebbero più che sufficienti per farmi ritrovare un minimo di tranquillità’.

Poi aggiunge che gli andrebbe bene anche lavorare in una fabbrica dove producono le maglie dei calciatori o, ancora meglio, in una scuola di musica, ambito in cui peraltro è preparato: Luca ha infatti un diploma in pianoforte. Insomma un lavoro che gli permetta di avere un guadagno certo, se pur minimo.

Ce la farà il nostro maestro di musica a trovare un nuovo impiego? Non ci resta che stare a guardare e incrociare le dita!

Se chi legge questo articolo ha una proposta di lavoro per lui, ci scriva (direttore@mbnews.it) e saremo lieti di mettervi in contatto.
Immagine di repertorio.

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