Ospedale Vimercate, il consulente Guido Fanelli dà le dimissioni: indagato per corruzione

23 gennaio 2019 | 17:01
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Ospedale Vimercate, il consulente Guido Fanelli dà le dimissioni: indagato per corruzione

Per il professore chiesto il rinvio a giudizio a dicembre. L’On. Capitanio: “L’ospedale di Vimercate ha eccellenze in ambito oncologico e non si vedeva la necessità di avviare collaborazioni con questo medico”.

Il dottor Guido Fanelli, da qualche mese consulente dell’azienda Sanitaria territoriale di Vimercate, ha rassegnato le dimissioni nelle scorse ore. Per lui la procura di Parma ha chiesto il rinvio a giudizio a seguito della maxi inchiesta “Pasimafi” per presunti episodi di corruzione, lo scorso dicembre. La decisione è stata commentata da Massimiliano Capitanio, onorevole della Lega.

“Ho appreso con favore la notizia delle dimissioni  del dottor Guido Fanelli dal ruolo di consulente in campo oncologico dell’ospedale di Vimercate”, scrive Capitanio in una nota, “le vicende giudiziarie legate alla sconcertante operazione Pasimafi rendevano a mio avviso inopportuna, anche se legittima, qualunque forma di collaborazione e sono certo che il nuovo direttore generale saprà trovare altre consulenze più prestigiose e immacolate “. A quanto emerso, da alcuni mesi Fanelli rientrava nell’organigramma dell’ospedale vimercatese dopo una procedura comparativa con cui erano stati assunti quattro professionisti.

Fanelli, dirigente medico e professore universitario a Parma”, prosegue la nota, attualmente sospeso dall’incarico “era stato arrestato nel maggio 2017 a Parma”. I carabinieri dei Nas di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica parmense, gli avevano anche  confiscato nel gennaio 2018 oltre 1,7 milioni di euro considerati, secondo gli inquirenti, provento di corruzione e peculato. “Accuse gravissime che non avevano impedito a Fanelli di partecipare a un bando dell’Asst Vimercate”. Poi Capitanio prosegue “l’ospedale di Vimercate ha eccellenze in ambito oncologico e non si vedeva la necessità di avviare collaborazioni con questo medico”, poi ha precisato “sono certo che il Direttore generale Del Sorbo, verso il quale nutro grande stima, darà seguito alle dimissioni con la massima celerità”. Secondo quanto pubblicato dalla “Gazzetta di Parma”, Fanelli avrebbe destinato a fini privati somme derivanti dal pagamento delle quote d’iscrizione a master universitari, delle quali l’indagato aveva la disponibilità in quanto direttore della scuola di specializzazione presso l’Università. Secondo l’inchiesta pubblicata su diversi organi di stampa di Parma il dirigente medico avrebbe percepito grosse somme di denaro quale prezzo di condotte corruttive poste in essere a illecito vantaggio di importati imprese farmaceutiche.
Il sequestro a suo carico ha riguardato liquidità, conti correnti, beni mobili e immobili di Fanelli nonché autovetture, yacht, appartamenti e conti correnti riferibili a due società di comodo. ​