Processo “Domus Aurea”, tutti liberi tranne Malaspina

Aperto il processo sulla maxi inchiesta “Domus Aurea”, si torna in aula il 23 gennaio prossimo
Si è aperto stamane in Tribunale a Monza il processo “Domus Aurea”, a carico dell’imprenditore brianzolo Giuseppe Malaspina e altre quattordici persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio, a seguito di un’inchiesta coordinata dai Pm di Monza Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo che vede indagate in totale 39 persone.
La difesa dell’imprenditore, come già fatto durante l’udienza preliminare, ha chiesto che il processo venga trasferito a Milano per competenza territoriale. Sull’eccezione il Tribunale brianzolo scioglierà la riserva il prossimo 23 gennaio. Con parere favorevole dell’accusa, i giudici hanno accolto tutte le richieste di revoca dei provvedimenti cautelari, tranne che per lo stesso Malaspina. Tornano quindi a piede libero anche il commercialista Antonio Ricchiuti e suo suocero, l’ex magistrato fallimentare Gerardo Perillo, avvocato dell’imprenditore, il quale ha già chiesto di essere giudicato secondo rito immediato.
Il 24 gennaio prossimo si tornerà in aula per il processo in abbreviato di altri 20 degli indagati nella medesima inchiesta. Stando alle accuse, Malaspina si sarebbe avvalso della collaborazione di amici e professionisti per distrarre un patrimonio immobiliare da oltre 10 milioni di euro.