Seregno, tredici senzatetto ospiti del Cottolengo. Il Sindaco: “potenzieremo il Piano Freddo”

Prosegue per il terzo anno consecutivo il Piano Freddo per aiutare le persone senza fissa dimora. Alberto Rossi promette che il servizio sarà potenziato perché le persone da aiutare sono tante
“Ci sono casi un cui le mani non bisogna lavarle, ma sporcarsele”. Queste le parole del primo cittadino di Seregno che, dopo i recenti fatti accaduti nel Comune di Trieste (il Sindaco si è lavato le mani dopo aver gettato nel cassonetto gli abiti di un clochard, ndr), ha voluto ribadire ancora una volta a tutti i suoi cittadini l’impegno che l’Amministrazione continua a portare avanti con le associazioni di volontariato del territorio a cui è stato riservato un contributo di 20mila euro, in particolare ora che, con l’arrivo delle gelate, molte persone senza fissa dimora sono in seria difficoltà: “ per il terzo anno consecutivo il Comune di Seregno ha contribuito alla realizzazione del Piano Freddo – spiega Rossi, che promette – il nostro obiettivo è quello di incrementare il potenziale di questo progetto, anno dopo anno”.
Nella Comunità Religiosa Cottolengo 13 senzatetto, ma non basta.
Il ringraziamento del Sindaco va al Piccolo Cottolengo di Don Orione che, da metà novembre, ha dato la sua disponibilità per ospitare più di una decina di uomini e donne in difficoltà, offrendo loro un pasto caldo e un letto comodo sul quale passare la notte per toglierli dalle rigide temperature notturne di questo periodo : “un numero significativo che però non è esaustivo – commenta il Sindaco – molte persone, per esempio, preferiscono rimanere per strada. Ecco perché bisogna potenziare il servizio: stiamo valutando di realizzare un progetto analogo anche all’aperto offrendo ai senza tetto coperte, brandine, luoghi più riparati …”
Insomma, un impegno quello dell’Amministrazione, che non ha nessuna intenzione di esaurirsi finite le feste. Le persone in difficoltà sul territorio, infatti, come ci spiega Alberto Rossi, sono molte di più: “ ci sono circa una 40ina di osservati dai Servizi Sociali che, insieme alla Croce Rossa, in questo periodo fanno molti più controlli – conclude il Sindaco – alcuni di loro sono ospitati anche in strutture di Desio, altri invece, come dicevo, vogliono rimanere per strada”.
20mila euro per aiutare le Associazioni di volontariato
Questo il contributo stanziato per quest’anno alle realtà del territorio che si occupano di volontariato e sociale: “sono loro che rendono possibile tutto questo – commenta il Sindaco – questi soldi servono soprattutto per il cibo, ma bisogna pensare che hanno bisogno anche di guardie notturne e materiali di prima necessità per favorire il miglior servizio possibile”.
Un contributo totale, quello per il sociale, di gran lunga superiore a quello del 2017 che era di 45mila euro arrivando, nel 2018 con la nuova Amministrazione Rossi a ben 70mila euro: “Quando ho visto la prima volta la cifra che il Commissario Cananà aveva riservato ai contributi per associazioni nel 2017 ho sinceramente pensato che quei livelli fossero un caso isolato ed eccezionale, assolutamente non replicabile – fa sapere Rossi – siamo riusciti a fare un grande lavoro a livello di bilancio, per il quale ringrazio pubblicamente l’assessore William Viganò, e siamo riusciti addirittura a superare il record 2017. Siamo molto orgogliosi di questo lavoro, che ci permette di mostrare concretamente la possibilità di valorizzare le moltissime realtà che dal basso si adoperano instancabilmente tutti i giorni per valorizzare il bello e il bene della nostra comunità”