Il Molgora sempre più discarica: sulle sponde trovati rifiuti di tutti i tipi

16 gennaio 2019 | 04:27
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Il Molgora sempre più discarica: sulle sponde trovati rifiuti di tutti i tipi

Anche il torrente Molgora è diventato bersaglio ordinario di incivili nel tratto prossimo al Ponte di Ruginello.

Nuovo scempio a cielo aperto nel vimercatese.

A stretto giro dal recente caso di Bernareggio, c’è purtroppo da registrare un altro episodio di rifiuti, scaricati sull’argine della Molgora. In questo caso, però, ad attirare l’occhio (anche quello meno perspicace) sulle sponde del torrente, nella frazione di San Maurizio a Vimercate, al confine con Ruginello, non è un solo nucleo di spazzatura, bensì una serie di cumuli, gettati incivilmente sulla riva.

Un pericoloso doppio “scarico di responsabilità” da parte di incivili. Infatti i mucchi – come spesso capita in questi casi, costituiti dai generi di rifiuti più disparati e impensabili, telecomandi, cassette degli attrezzi, barattoli di vernice, macchinette del caffèe persino biciclette – oltre all’evidente danno ambientale, in caso di abbondanti precipitazioni rischiano anche di scivolare nell’alveo compromettendo il regolare flusso del corso d’acqua, viste le dimensioni notevoli di alcuni. Una dinamica, non a caso verificatasi di recente, in occasione dell’ultima ondata di temporali che ha abbattuto un albero, facendolo precipitare nel torrente.

Dalla stradina è possibile scorgere almeno una manciata di covi solamente percorrendo i primi 50 metri di via del Molinetto, il sentiero che costeggia il percorso della Molgora, che si imbocca all’altezza del “ponte di Ruginello”.

LE SEGNALAZIONI

Stando a chi s’imbatte con frequenza in questi sentieri, pare che la becera moda abbia cominciato a prendere piede con forza quest’estate. E le segnalazioni inviate in comune per invitare allo sgombero hanno sortito l’effetto sperato soltanto per quei cumuli abbandonati nei campi che restano dalla parte opposta del sentiero e nell’area dove si è presente la cabina del metanodotto.

IL COMMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE

“Il problema delle discariche abusive è più complesso da risolvere di quello che si vede – ha commentato l’assessore all’Ecologia Maurizio Bertinelli –. Bisogna infatti coordinare l’Ufficio Ecologia con la Polizia Locale e posso assicurare che non è così immediato. Ho presente l’area in esame e confermo che non sono presenti videocamere, percui è difficile anche intervenire sui responsabili con fototrappole e strumenti di questo tipo“.

Azioni che non fanno altro che gravare su un corso idrico già non rinomato per la limpidezza delle sue acque e i miasmi, dovuti alla vicinanza delle fognature pubbliche lungo il reticolo. Nonostante la nomea, il torrente ospita svariate specie di pesci, vaironi, trote e cavedani, anche se non nel tratto interessato.