Amazon Burago, driver in sciopero: “Troppe consegne, non siamo dei robot” [VIDEO]

26 febbraio 2019 | 04:55
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Amazon Burago, driver in sciopero: “Troppe consegne, non siamo dei robot”  [VIDEO]

Hanno incrociato le braccia per denunciare le terribili condizioni di lavoro alle quali devono sottostare nelle società incaricate della logistica.

I driver di Amazon si sono riuniti questa mattina, martedì 26 febbraio davanti al deposito del colosso dell’e-commerce e hanno incrociato le braccia per denunciare le terribili condizioni di lavoro alle quali devono sottostare nelle società incaricate della logistica da parte dell’azienda.

Lo sciopero di carattere regionale ha interessato i vari stabilimenti della logistica con presidio in piazza XXV Aprile a Milano dove alle ore 14 è previsto anche l’intervento di Maurizio Landini, segretario generale nazionale della Cgil.

“Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione il 21 febbraio – afferma Sara Tripodi, segretaria della Filt-Cgil di Monza e Brianza – per chiedere ad Amazon diritti e tutele per i lavoratori che si occupano delle consegne che, ad oggi, corrono rischi altissimi con carichi di lavoro disumani”.

Fuori dai cancelli i driver hanno raccontato i carichi di lavoro e i rischi che corrono ogni giorno nella lotta contro il tempo per rispettare le consegne programmate: “Lavori disumani, non siamo dei driver ma dei robot. In queste condizioni, diventa difficile persino rispettare il codice della strada, mettiamo a rischio la nostra vita e la nostra patente”.

https://www.facebook.com/CgilMonzaeBrianza/videos/2205793603018515/

Nella sua replica Amazon spiega “Per le consegne ai clienti, ci avvaliamo di piccole e medie imprese specializzate. Attraverso i fornitori di servizi di consegna, gli autisti percepiscono salari competitivi e benefit. Richiediamo che tutti i fornitori dei servizi di consegna rispettino le leggi vigenti e il nostro Codice di Condotta dei Fornitori, che prevede salari equi, orari di lavoro e compensi adeguati: effettuiamo verifiche regolari e conduciamo indagini su qualsiasi segnalazione di non conformità”.