Apa Confartigianato, sotto la lente la Manovra del Governo

5 febbraio 2019 | 10:00
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Apa Confartigianato, sotto la lente la Manovra del Governo

Apa Confartigianato ha organizzato un incontro con gli imprenditori cercando di far chiarezza sui punti più salienti della manovra di Governo.

Quota 100, Flat Tax e pace fiscale. Ormai da mesi sono solo alcuni dei punti controversi e tanto discussi tra botta e risposta politici . Se ne parla tanto insomma, ma sulla manovra di Governo, entrata in vigore con l’inizio del nuovo anno, c’è ancora poca chiarezza. Quali sono i punti salienti e quali le principali novità introdotte da questa Manovra? Apa Confartigianato, in collaborazione con il comune di Meda ha pensato di organizzare “un incontro per fugare ogni dubbio aiutando ad orientarsi nei nuovi scenari”.

È successo ieri sera, lunedì 4 febbraio, all’interno della sala civica del comune di Meda. Dalle 20.30 alle 23 circa. Un incontro serrato che ha fatto chiarezza sull’ormai famigerato e tanto discusso Def. Fuori da ogni retorica politica o chiacchiericcio elettorale. Dai saluti del primo cittadino Luca Santambrogio all’introduzione del segretario generale Paolo Ferrario, la parola è poi passata ai tecnici esperti di Apa Confartigianato. Gloriana Villa, Carmela Sciortino, Caterina Smiraglia ed Enrico Brambilla, punto per punto, hanno fatto luce sulla Flat Tax, su Quota 100 sugli sgravi INAIL e sulla Pace Fiscale.


“È importante fare il punto della situazione – ha spiegato il presidente di Apa Confartigianato Giovanni Barzaghi -per comprendere quali sono gli effetti del Def, ponendo l’accento su quelle che sono le esigenze degli imprenditori”. E non a caso un nutrito numero di persone, per lo più imprenditori, si è presentato all’incontro. Dello stesso avviso Luca Santambrogio, sindaco di Meda. “Non siamo qui oggi per criticare o dire cosa sia giusto o sbagliato, ma siamo qui per mettere i cittadini nelle condizioni di capire”. Insomma, dopo le innumerevoli critiche e battaglie volte a far sentire la voce di chi, come Apa Confartigianato con la manovra non era tanto d’accordo, anche in virtù dei risultati ottenuti, si firma l’armistizio. “Dopo tante battaglie siamo stati ascoltati – spiega Ferrario – e siamo riusciti ad ottenere l’aumento della deducibilità dell’IMU sui capannoni dal 20 al 40%. Ma è solo una piccola vittoria – chiosa il segretario generale – perché continueremo a darci da fare, perché questa tassa ingiusta venga eliminata”.

DEF, ISTRUZIONI PER L’USO:

Il primo punto ha riguardato la Flat Tax. “Non è niente di così nuovo – ha spiegato Gloriana Villa – perché fa riferimento ad un regime, quello forfettario, che già esiste da tempo”. La responsabile fiscale di Apa Confartigianato ha ragione. Non c’è niente di così nuovo sotto il sole. Il modello fiscale, tanto voluto dal ministro Salvini, ha fissato un imposta fissa, da qui il nome tassa piatta, con aliquota al 15% (5% per le start up) e apportato l’aumento del limite massimo per non sforare dal regime forfettario. Cifra che passa dai vecchi 30 mila agli attuali 65 mila e vale, come prima, per tutti i titolari di partita iva. Gli intentisarebbero quelli di ridurre l’evasione ed aumentare le entrate dello Stato, ma soprattuto consentire al paese di superare la fase di stallo in cui si trova. Peccato però, che dal regime Flat Tax, siano esclusi tutti i detentori di quote capitale. “Un modo – spiega Ferrario – per evitare che il regime venga abusato”.

Che cos’è Quota 100? Altra grande domanda, a cui è stata data una risposta. Ma la questione, tuttavia, rimane ancora “ostica”. In buona sostanza, il decreto voluto dal ministro Salvini, vorrebbe liberare circa 980 mila posti di lavoro in 3 anni, dal 2019 al 2021, favorendo così l’entrata di nuovi giovani nel mondo del lavoro. “Quota 100 – spiega Carmela Sciortino – è una legge che parte da un minimo inderogabile. Ossia 62 anni di età più 32 anni di contributi. Basta non avere uno dei due requisiti e non si avrà diritto alla pensione. Avrà invece diritto a tale pensionamento, anche chi raggiungesse tali parametri entro il triennio indicato”. Rispetto alla legge Fornero, Quota 100 non prevede l’adeguamento all’aspettativa di vita. In più, guai a lavorare dopo la pensione. Su questo punto Quota 100 non transige. Spiega Sciortino: “sono ammessi i redditi occasionali fino a 5 mila euro, ma basta produrre un euro come reddito di impresa e INPS provvederà  alla sospensione del pensionamento”. Un limite, quello imposto, che rischia di sfavorire non pochi lavoratori autonomi o piccoli medi artigiani, che costituiscono una buona fetta del tessuto produttivo. Sentiamo in esclusiva, cosa ne pensa Paolo Ferrario e la tecnica di Apa Confartigianato Carmela Sciortino.

L’incontro termina con la questione Pace Fiscale, definita dal dottor Enrico Brambilla “più un armistizio che non una vera e propria pace“. L’obiettivo, così come lo ha definito il ministro Giovanni Tria, “sarebbe quello di restituire l’idea di un fisco amico dei contribuenti capace di favorire il rientro dei debiti”.

La retorica, del resto, è il pane dei politicanti e ai cittadini, non resta che leggere tra le righe cercando risposte il più limpide possibili. Ci ha pensato Apa Confartigianato. L’incontro, si spera, è servito a snocciolare temi resi spesso poco chiari dalla politica stessa.