Bellusco, capogruppo Lega: testata a un 13enne e insulti ad un altro. Denunciato

Quando sul posto sono arrivati i militari non hanno potuto che accompagnare i due ragazzini feriti in ospedale. Quello con il naso rotto era sotto shock e dovrà sottoporsi ad una operazione.
Un po’ di confusione, quale strillo e forse anche un petardo lanciato in strada. E tanto è bastato ieri sera, venerdì 8 febbraio, a far esplodere la rabbia di FernandoBiella, 66 anni di Bellusco, capo gruppo in Consiglio comunale per la Lega.
L’uomo, pare che disturbato da dei ragazzini che facevano rumore, sia sceso in strada per sgridarli, ma il rimprovero è diventato una discussione. Forse i tre tredicenni coinvolti hanno risposto alle accuse dell’uomo per difendersi. Stando al racconto di una delle vittime il leghista avrebbe preso di mira uno dei giovani di origini marocchine, rivolgendogli degli insulti razzisti. Gli amici del giovane non hanno resistito e hanno ribattuto a loro volta. Non lo avessero mai fatto, perchè il 66enne ha picchiato il magrebino, mentre all’altro (italo-colombiano) ha sferrato una potente testata che gli ha rotto il naso.
Stando ad una prima ricostruzione fatta dalle vittime, a chiamare i carabinieri pare sia stato proprio il politico di Bellusco, uomo noto in paese proprio per essere consigliere comunale. Nel 2018 era stato eletto segretario della sezione di Bellusco, dopo che era stato l’uomo scelto dal centro destra come candidato sindaco, militante della prima ora, tesserato da 25 anni. “Biella è uno che da anni dà una presenza costante agli eventi, ai gazebo e alle manifestazione del movimento, a partire dalla storica manifestazione lungo il Po’ del 15 settembre 1996″: con queste parole la lega di Monza e Brianza celebrava la sua elezione su Fb.
Quando sul posto sono arrivati i militari e un ambulanza non hanno potuto che accompagnare i due ragazzini feriti in ospedale. Quello con il naso rotto era sotto shock e dovrà sottoporsi ad una operazione.
Il sindaco di Bellusco e Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Roberto Invernizzi (Pd), è stato uno dei primi ad essere informato di quanto accaduto. Accorso subito in ospedale nella serata di venerdì, ha parlato con i genitori del ragazzino coinvolto e ha espresso loro solidarietà.
«Stigmatizziamo la violenza contro questi ragazzini – ha commentato – che è sempre deprecabile e non può avere nessuna giustificazione. Il nostro sostegno va senza dubbio ai ragazzi, per fare in modo che l’episodio non abbia conseguenze. Che non passi assolutamente il messaggio che durante una discussione si può rispondere sferrando una testata. Per il resto, sto cercando di capire quali siano gli esatti contorni della vicenda, per capire il da farsi».
Ora la questione è in mano alle forze dell’ordine. I genitori dei ragazzi hanno sporto denuncia verso l’aggressore che adesso dovrà vedersela con la giustizia.
«Io sono amareggiato per quanto accaduto – ha commentato Biella – sono dispiaciuto se ho fatto male a qualcuno, ma ero allo stremo». Secondo il leghista, infatti, i ragazzini vanno avanti dal 31 dicembre a gettare petardi nel giardino della sua abitazione e a insultarlo. «In due circostanze ho chiamato le forze dell’ordine, chiedendo di intervenire. Io ho mia moglie malata, ogni volta che questi ragazzetti buttano petardi nel giardino sembra che venga giù la casa. Ieri di nuovo. Io non ho insulto nessuno, ma loro lo hanno fatto con me, mandandomi a quel paese più volte. Uno di loro mi ha tirato un calcio che mi ha causato una lesione accertata in ospedale con una prognosi di 20 giorni. A quel punto ho reagito. Ma non ho tirato nessuna testata».
Articolo di Matteo Riccardo Speziali e Eleonora D’Errico