Da Brugherio a Morgex, Publimeccanica realizza l’opera d’arte di Simona Della Bella

28 febbraio 2019 | 05:49
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Da Brugherio a Morgex, Publimeccanica realizza l’opera d’arte di Simona Della Bella

L’opera è stata realizzata a Brugherio nell’officina del conosciutissimo Massimo Brancher.

Cosa succede quando un’artista e un fabbro dall’estro creativo si incontrano? Nasce un progetto esposto nella piazza centrale di Morgex, un grande e insolito orologio realizzato con il materiale di recupero del campanile della chiesa ottocentesca. Il tutto realizzato in Brianza, a Brugherio, nell’officina del conosciutissimo Massimo Brancher.

È lui, 52 anni, proprietario da 30 anni di Publimeccanica, ad aver aperto le porte della sua officina a Simona Della Bella, scultrice, artista e designer milanese, che realizza gioielli ispirati al concetto di tempo, trasformando ingranaggi, lancette e parti di orologi antichi in arte da indossare. Proprio nel laboratorio di via Santa Margherita è diventato realtà il progetto dell’artista, grazie al fondamentale supporto tecnico di Brancher: ne è nato l’orologio che il sindaco del Comune valdostano Lorenzo Graziola ha voluto esporre nella sua Morgex, in Piazza Principe Tommaso.

«La collaborazione con Simona va avanti da qualche anno – racconta Massimo – Quando ha bisogno di elementi meccanici o che hanno a che fare con il ferro sa di poter contare su di me. In questo caso specifico, aveva un’idea in testa che io l’ho aiutata a concretizzare».

«Massimo è una persona eccezionale – aggiunge Simona – Non è solo un fabbro, è un uomo dal grande spirito artistico. Averlo incontrato è stata un’enorme fortuna: riesce a starmi dietro, non mi dice mai di no, mi aiuta sempre a trovare la giusta soluzione per concretizzare le mie idee. Oltre che un professionista umanamente unico».

L’idea di realizzare “La rivolta del tempo”, questo il nome dell’orologio, è venuta a Simona quando il sindaco Graziola le ha mostrato ingranaggio e lancette del vecchio campanile. «Quando ho visto le lancette, le ho subito collegate a delle lance. Ho immaginato dei guerrieri medievali e così è nata l’idea: il tempo che combatte contro se stesso». Da qui il coinvolgimento di Massimo, che oltre a essere un fabbro, è anche un appassionato video e foto maker, e ha quindi documentato il tutto in un video.

«Realizzo video e foto in ambito sportivo, per esempio ho seguito Nico Valsesia nella realizzazione del suo record “From Zero to Elbrus”, documentandone la scalata da 2000 a 5300 metri per una televisione svizzera. Ma non solo: essendo un istruttore di Triathlon e Kayak, amo lo sport e ne documento diversi eventi» ha spiegato il brugherese.

Un eclettismo che lo accomuna a Simona, ex componente della Nazionale di Nuoto Sincronizzato, poi laureata in Filosofia, approdata all’arte dopo una serie di esperienze che l’hanno portata a lasciare il posto fisso per dedicarsi alla sua passione, frequentando anche la Scuola Orafa ambrosiana. «Mi piace essere presa come esempio in questo senso – conclude l’artista – Per tutte quelle persone che hanno un’attitudine, un dono, affinché lo seguano: ci vuole tanto impegno e disciplina, è necessario non smettere mai di studiare e lavorare, ma la passione è la primissima cosa».

Simona, grazie alla sua costanza, nel tempo è riuscita a realizzare la sua collezione di gioielli, IngranArt, realizza mostre ed è spesso balzata agli onori della cronaca per l’originalità dei suoi progetti.