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Casello di Agrate, la proposta della Regione: “Sconti significativi per i pendolari”

Incontro nei giorni scori in Direzione Generale Trasporti. Corretta: "Stiamo elaborando una proposta da sottoporre alla Milano Serravalle"

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Tanto clamore lo scorso anno e ora un rumoroso silenzio: tutto tace sul fronte casello di Agrate. Se all’inizio del 2018, 35 sindaci si erano riuniti per una manifestazione di protesta a seguito dei rincari del 18% del pedaggio, un anno e passa dopo nulla è cambiato. E se i rincari autostradali sono stati momentaneamente congelati dal Governo, sembra congelata anche la protesta da parte del territorio.

Eppure, qualcosa si muove. «Il problema della barriera di Agrate è sul tavolo della Giunta regionale e del presidente Attilio Fontana» assicura il consigliere leghista brianzolo Alessandro Corbetta. «Proprio dieci giorni fa, c’è stato un incontro in Direzione Generale Trasporti, con la direzione tecnica e il capo segreteria di Fontana per fare il punto della situazione e per elaborare una proposta da presentare alla Milano Serravalle».

Sul piatto della bilancia, non solo il casello agratese, ma anche gli altri della Lombardia: la barriera Monza/Sesto della Tangenziale Nord, quella di Terrazzano sulla Tangenziale Ovest e quella di Milano sud a Melegnano.

«Si tratta di una questione da affrontare con metodo – prosegue Corbetta – Molti chiedono di abbattere i caselli, ma risulta difficile, se si considera che questi, nel 2017, hanno generato entrate nelle casse della Milano Serravalle per circa 140 milioni di euro, di cui 32 milioni e 923mila provenienti solo da quello di Agrate. Il dato del 2018, conseguente ai relativi rincari, ancora non è stato reso noto».

Dunque, accantonata l’idea di eliminare i caselli, di cui per altro si parla da anni senza alcun risultato, la Giunta regionale sembra muoversi in altra direzione. «La proposta verterà sull’idea di creare delle scontistiche importanti per i pendolari che sono costretti a percorrere le tangenziali lombarde quotidianamente – racconta Corbetta – In passato era già stato fatto, ma non in modo strutturato e non con la giusta comunicazione. Stiamo ragionando anche su un eventuale sconto Lombardia».

Corbetta annuncia tra una decina di giorni, un nuovo incontro in Direzione Generale. «Una volta elaborata l’idea, chiederemo un incontro con i vertici di Milano-Serravalle».

Toccherà all’azienda poi accettare o meno, ma, assicura Corbetta, nemmeno in caso di rifiuto la Regione si fermerà. «La volontà politica c’è ed è confermata, come già detto in campagna elettorale. Bisogna trovare gli strumenti per superare questo assurdo balzello che pesa sulle tasche di molti lavoratori del Vimercatese per ben 4 euro al giorno, circa 1200 euro l’anno».

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