Desio, incidente sul lavoro: morto l’operaio schiacciato in via Primavera

26 febbraio 2019 | 10:31
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Desio, incidente sul lavoro: morto l’operaio schiacciato in via Primavera

L’uomo è stato soccorso e trasportato all’ospedale San Gerardo in codice rosso, dove tutti gli interventi sono risultati inutili

È morto l’operaio rimasto coinvolto in un gravissimo incidente sul lavoro a Desio, nel pomeriggio di lunedì 25 febbraio. Il 54enne, trasportato all’ospedale San Gerardo di Monza, è stato sottoposto a un intervento urgente, che purtroppo è stato inutile.

Il grave incidente si è verificato in via Primavera, intorno alle 14. L’operaio, residente in provincia di Varese, si trovava al lavoro in un cantiere per l’ampliamento della rete fognaria. Si trovava proprio all’interno del buco realizzato durante lo scavo quando parte della parete di terra è franata, ricoprendolo.

Immediato l’intervento dei colleghi, mentre si attendevano i soccorsi che, sopraggiunti subito dopo, hanno caricato l’uomo sull’ambulanza trasportandolo in ospedale in codice rosso: l’uomo aveva riportato un arresto cardiaco a causa dello schiacciamento del torace, che è stato fatale.

Sul posto anche Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Carabinieri.

IL SINDACATO Unione Generale del Lavoro

L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia. Ancora una morte bianca che si poteva evitare, prestando attenzione alle comuni norme di sicurezza, il più delle volte totalmente infrante dalle aziende, ma anche dagli stessi lavoratori. In tal senso, la Lombardia si conferma la regione peggiore, perché solo nel 2018 si attestano 113 morti (Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega)” – Lo ha dichiarato in una notaPaolo Capone,Segretario Generale dell’UGL. – “E’ necessario promuovere una nuova cultura del lavoro, soprattutto verso i giovani e le nuove imprese, attraverso azioni volte a sensibilizzare le Istituzioni e tutti i soggetti interessati ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro. L’UGL continuerà a girare l’Italia con il tour ‘Lavorare per Vivere’  volto a educare l’opinione pubblica sul delicato tema delle morti bianche.”