Alle Officine Locati in visita il numero due di Regione Lombardia

21 febbraio 2019 | 10:02
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Alle Officine Locati in visita il numero due di Regione Lombardia

Fabrizio Sala: “Questa azienda oggi è diventata punto di riferimento del settore anche a livello mondiale.” l’innovazione e la ricerca sono le chiavi del successo di questa impresa familiare.

Sarà la storia che trasuda da questa azienda fondata nel 1925 o sarà la nuova tecnologia implementata ad aver attirato ieri, 20 febbraio, l’interesse del vice presidente di regione Lombardia Fabrizio Sala? Sicuramente il connubio di entrambi gli ingredienti ha permesso alle Officine Locati, una delle poche aziende che fabbricano chiusure di sicurezza e serrande, di crescere anche durante la crisi. Dal 2008 ad oggi il fatturato si è impennato e il numero di dipendenti è cresciuto. Un miracolo? Affatto. È il frutto di una strategia aziendale dettata dall’amore verso la tradizione del lavoro, che in Brianza equivale alla dimensione familiare dell’impresa, unito all’intraprendenza di introdurre, senza soluzione di continuità, tecnologia e innovazione per vincere la concorrenza in periodi come questi e per sopravvivere in un Paese come l’Italia, dove, tra burocrazia e tasse, non è facile arrivare a sera, figuriamoci attraversare lustri.

Alle Officine Locati, Guido e Paolo, cugini, l’anno scorso hanno proiettato l’azienda nel mondo del 4.0 investendo in un impianto di verniciatura robotizzato. Sembra di essere in un film di fantascienza quando si varca la soglia del nuovo stabilimento di viale Stucchi. Poi, invece, quando si entra nella sede storica di via Lecco, è come passare attraverso una macchina del tempo e si capisce tutto. Si capisce perchè una piccola realtà come questa sia in grado di sfornare pezzi, tra recintati, chiusure di sicurezza, basculanti e quant’altro, come se piovessero. Eppure sono solo 20 i dipendenti. Eppure è solo un’azienda a conduzione familiare. A svelare il segreto è proprio Giuseppe Locati, il padre di Guido, che dopo il nonno ne prese le redini: “Mio padre mi spiegò che è più saggio investire in nuovi macchinari piuttosto che cercare, attraverso mille modifiche, di adattare quelli che si hanno a fare oltre il loro mestiere. E così abbiamo in officina, una accanto all’altra, ben 16 profilatrici e altre svariate macchine da diverse tonnellate.” L’impianto di verniciatura 4.0, segue questa logica. “Quando abbiamo capito che la verniciatura avrebbe potuto rappresentare l’anello debole della nostra produzione, abbiamo acquistato un nuovo spazio e abbiamo realizzato questo nuovo robot” conclude Guido. Se ciò non bastasse negli anni sono state introdotte anche delle innovazioni di processo, che hanno portato le Officine ad essere più competitive sul mercato.

Il vicepresidente Sala, che era in Brianza per il suo Tour tra le eccellenze nostrane, ha quindi apprezzato il continuo rinnovamento tecnologico che le Officine Locati sono state in grado di fare negli anni e che ha permesso a questa azienda “di diventare oggi punto di riferimento del settore anche a livello mondiale.”

Alla visita hanno partecipato anche le più alte cariche dell’Associazione di imprese a cui le Officine appartengono, Confimi. Era presente il presidente Nicola Caloni, la vice presidente Gabriella Meroni e buona parte del consiglio direttivo.