Paga orologio di pregio con assegno falso, finisce in Tribunale per tentata truffa

Ha risposto ad annuncio in rete e cercato di pagare 18 mila euro con un assegno fasullo
Dovrà spiegare in aula perché ha cercato di pagare con un assegno falso da 18 mila euro l’acquisto di un orologio di pregio, tentata truffa sventata grazie alla segnalazione della venditrice che, insospettita, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine.
Si aprirà nelle prossime settimane in Tribunale a Monza il processo a carico di un 45 enne monzese, accusato di tentata truffa ai danni di una 50 enne brianzola, la quale aveva messo in vendita in rete un “Audemars Piguet Royal”, un orologio da migliaia di euro.
LA VICENDA
Il fatto risale al 2015, quando la donna è stata condannata dall’imputato, il quale si è detto interessato ad acquistare il prezioso orologio, pagando quanto richiesto dalla venditrice. Tra i due erano intercorse alcune conversazioni fin quando l’uomo non si è presentato a saldare l’acquisto con un assegno da 18 mila euro. La venditrice però, prima ancora di incassarlo, ha compreso che qualcosa non andasse e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Il documento di acquisto si è rivelato fasullo, tanto che per il 45 enne è scattata la denuncia.
Il monito, per chi vende o acquista in rete, è sempre quello di verificare l’affidabilità della persona che si ha di fronte, prima di procedere con la compravendita.