Seveso, lo stop di Allievi alla tangenzialina Nord Cesano

Martedì 19 febbraio il sindaco ha scritto agli enti coinvolti nella realizzazione della tangenzialina per chiedere di rivedere completamente il progetto: «non è un’opera strategica per il comune di Seveso».
Sottopasso? Tangenzialina? Raddoppio dei binari? Non così in fretta. Il sindaco di Seveso, Luca Allievi, ha voluto dare un segnale di stop molto forte ai lavori finanziati da Regione Lombardia, in modo particolare alla cosiddetta tangenzialina Nord Cesano, l’opera di viabilità secondaria connessa a Pedemontana, e al sottopassaggio tra Seveso e Cesano.
Il progetto, fortemente voluto dalla precedente amministrazione di centrosinistra, si proponeva di alleviare il problema dell’attraversamento ferroviario di Seveso, tagliata in due da cinque passaggi a livello, ma non ha mai incontrato il favore di Allievi (Lega), che ora, dopo essere passato dall’opposizione al ruolo di primo cittadino, sta provando a bloccarne la realizzazione, nonostante le recenti assicurazioni da parte di Regione Lombardia, che prevedeva l’inizio dei lavori per la tangenzialina a marzo 2020.
Martedì 19 febbraio, infatti, Allievi ha infatti scritto agli enti coinvolti nella realizzazione della tangenzialina per segnalare le criticità del progetto e richiederne una «completa rivisitazione». «Va ribadito, con assoluta fermezza, un concetto di fondamentale importanza – sottolinea -: l’opera non è finalizzata alla soluzione dell’attraversamento della linea ferroviaria che interessa il territorio comunale di Seveso. Essa costituisce di fatto la viabilità tangenziale di collegamento tra la SP 44 bis (via Nazionale dei Giovi), via Garibaldi e via Volta, in comune di Cesano Maderno, e la tratta B2 del sistema APL (Autostrada Pedemontana Lombarda, ndr): non è quindi un’opera strategica per il territorio comunale di Seveso, finalizzata alla mitigazione dell’impatto generato dalla presenza della linea ferroviaria Milano-Camnago-Meda-Asso, ma sistema viario di interconnessione autostradale sovra comunale».
Secondo Allievi, inoltre, il modello adottato per la redazione del progetto definitivo non ha valutato in modo appropriato gli impatti cumulativi generati dall’opera: è stato trascurato lo studio di fattibilità ambientale, ma anche un approfondimento dal punto di vista idrogeologico, ambientale e paesaggistico, e una valutazione sull’impatto viabilistico generato lungo le aste di collegamento ricomprese tra le vie Mezzera-Confalonieri-Sabotino-Repubblica-Cascina Rossa. Soprattutto, mancherebbe il confronto con modalità alternative al progetto, «a dimostrare che quello adottato corrisponda alla miglior qualità rispetto alla componente ecologica ed ambientale».
«Il progetto definitivo richiede quindi un approfondimento degli aspetti non considerati, affinché acquisisca i contenuti e profili di legittimità previsti dalle norme vigenti in materia – conclude Allievi -. Al momento, il progetto dell’infrastruttura appare come un “modello standardizzato” di svincolo autostradale da impiegarsi in “ogni dove”, e ciò assolutamente in contrasto rispetto a quanto previsto dalla normativa paesaggistica ed ambientale, che impone cautela ed attenzione all’aspetto paesaggistico del territorio, oltre che dagli univoci caratteri urbani, ed identitari di ogni città. È, pertanto, auspicabile che il progetto in questione venga rivisto e ridefinito a regolarità non solo formale, ma anche dei necessari contenuti di urbanità che merita l’ambito di intervento».
Indipendentemente dalla risposta che riceverà Allievi, il suo intervento farà di certo slittare in avanti l’approvazione del progetto definitivo e la sua assegnazione. Quello che temeva l’ex sindaco, Paolo Butti, ma anche la nuova realtà politica Seveso Futura, che da tempo chiede un consiglio comunale aperto per discutere di sottopassi e viabilità e che sul tema ha prontamente organizzato un incontro per il 6 marzo, ”Mobilità S.OS.tenibile”. Sembra comunque improbabile, visti i precedenti, che il cambio di programma possa portare alla realizzazione dell’interramento della linea ferroviaria nel solo tratto di Seveso: per ora gli automobilisti resteranno fermi al passaggio a livello. In attesa, si spera, di una vera soluzione.