Dall’Isa di Monza ad inviato di guerra, Gabriele Micalizzi ferito in Siria

12 febbraio 2019 | 10:03
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Dall’Isa di Monza ad inviato di guerra, Gabriele Micalizzi ferito in Siria

Il 34enne è stato colpito dalla scheggia di un razzo alla testa e al volto, mentre documentava lo scontro tra diverse fazioni

Ha studiato all’Isa di Monza Gabriele Micalizzi, il fotoreporter di 34 anni rimasto ferito in Siria, dove si trovava per documentare l’offensiva curdo-araba contro l’Isis.

Colpito dalla scheggia di un razzo alla testa e al volto nella zona di Dayr az Zor, dove centinaia di miliziani dell’Isis si oppongono all’avanzata delle forze filo-Usa e curdo-arabe, determinate a spazzare via lo Stato islamico dal Paese.

Il 34enne non sarebbe in pericolo di vita. Micalizzi, padre di due bambini, ha svolto nella sua carriera diversi reportage di guerra da ogni parte del mondo, pubblicando le proprie foto su giornali come il New York Times, New Yorker, Wall Street Journal, Espresso, Repubblica, Internazionale e Corriere Della Sera. Tre anni fa ha vinto il Master of Photography di Sky e fa parte del collettivo Cesura Lab.

Secondo le ultime informazioni, potrebbe essere rimpatriato già nelle prossime 48 ore.

ex studente dell’allora istituto d’arte della Villa Reale, oggi liceo artistico Nanni Valentini