Incidenti sul lavoro, presidio Cgil Cisl Uil davanti alla Prefettura

I sindacati hanno chiesto l’istituzione di un tavolo periodico di coordinamento
Presidio Cgil, Cisl e Uil per protestare contro le morti bianche. Venerdì mattina alle 10 davanti alla Prefettura le tre organizzazioni sindacali hanno organizzato una manifestazione per sensibilizzare governo e opinione pubblica di fronte al crescente allarme per gli incidenti mortali sul lavoro.
In Brianza in questi ultimi giorni si sono verificati tre incidenti mortali nel giro di poche ore. Il primo risale a lunedì 25 febbraio a Desio, dove un operaio di 54 anni è stato travolto da quintali di terriccio e detriti mentre stava lavorando all’ampliamento della rete fognaria. Il secondo è accaduto a Lentate, vittima un 61enne precipitato da un edificio in costruzione da un’altezza di sei metri. Il terzo, infine, è avvenuto a Meda, dove un 54enne è caduto da quattro metri in un cantiere dell’Istituto Auxologico italiano. L’uomo, ricoverato in fin di vita all’ospedale Niguarda di Milano, è deceduto ieri sera.
“Non può passare sotto silenzio il taglio di 150 milioni delle risorse destinate alla prevenzione – ha spiegato il segretario Cgil Angela Mondellini -. Bisogna pretendere che le aziende rispettino le regole, che aumentino i controlli e che intensifichino la formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Alla manifestazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro ha partecipato un centinaio di persone delle tre sigle sindacali e al termine del presidio una delegazione composta da Mondellini,Rita Pavan e Abele Parente, segretari di Cgil Monza e Brianza, Cisl Monza Brianza Lecco, e Uil Monza e Brianza, e da altri responsabili sindacali, è stata ricevuta da Giacomo Pintus, capo di gabinetto della Prefettura di Monza e Brianza. I segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un tavolo di coordinamento periodico con Prefettura, Ats e sindacati per monitorare il livello della sicurezza nei luoghi di lavoro in Brianza.
“Il capo di gabinetto si è impegnato a verificare la praticabilità di questa soluzione”, hanno fatto sapere i sindacati alla fine dell’incontro. “È inaccettabile che, ancora una volta, si debba parlare di chi ha perso la vita sul proprio posto di lavoro. L’indispensabile inversione di tendenza passa attraverso investimenti mirati e continui sulla sicurezza, sulla formazione, sulla prevenzione e sui controlli”