Monza, alternanza scuola-lavoro: Fim Cisl incontra gli studenti dell’Istituto Mapelli

13 marzo 2019 | 00:00
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Monza, alternanza scuola-lavoro: Fim Cisl incontra gli studenti dell’Istituto Mapelli

L’iniziativa si inserisce nel progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dai metalmeccanici della Cisl che accompagneranno anche gli studenti nelle aziende del territorio.

La Fim Cisl Lombardia e la Fim Cisl Monza Brianza Lecco hanno incontrato gli studenti di una classe dell’Istituto Mapellidi Monza, all’interno del proprio progetto regionale di alternanza scuola-lavoro già sperimentato lo scorso anno.

I temi al centro dell’incontro sono stati i cambiamenti nel mondo del lavoro e le opportunità che si possono costruire, se si affronta in chiave innovativa e coraggiosa il tema di Industria 4.0.

“La Fim ha sempre avuto una grande attenzione per gli studenti  – sottolineano Andrea Donegà ed Enrico Vacca rispettivamente segretario generale Fim Cisl Lombardia e Fim Cisl Monza Brianza Lecco – e da anni li incontrano sui banchi delle scuole. Questo progetto vuole fare il salto di qualità per accompagnare i giovani nell’evoluzione in atto nel mondo del lavoro soprattutto per quel che riguarda Industria 4.0, tema che la Fim sta studiando da anni e che ora è impegnata a tradurre nella contrattazione aziendale per costruire, dai cambiamenti, opportunità per tutti. Il futuro non deve spaventare, ma deve essere lo stimolo per far emergere e valorizzare la creatività e la capacità di progettazione della persona, una sfida che deve vedere il protagonismo dei giovani. Siamo convinti che il prossimo passo debba essere quello di giocare un ruolo decisivo nell’orientamento scolastico dei ragazzi, snodo fondamentale per favorire il loro avvenire professionale”.

La Fim, dopo l’incontro in aula, nelle prossime settimane accompagnerà gli studenti a visitare un’azienda metalmeccanica brianzola, che già sta sviluppando processi di innovazione tecnologica e organizzativa.

“Siamo fortemente convinti – aggiungono Donegà e Vacca – che scuole e imprese debbano essere sempre più collegate e interconnesse per sconfiggere la disoccupazione giovanile e per poter rispondere al bisogno di competenze che le aziende richiedono. Secondo noi l’impegno sull’alternanza scuola-lavoro deve essere potenziato e non allentato, come ha fatto invece questo Governo dimostrando miopia, perché è uno strumento in grado di far incontrare la domanda di professionalità e competenze delle imprese con l’offerta formativa delle scuole. Solo connettendo questi due mondi potremo risolvere il disallineamento tra le professionalità richieste e quelle preparate dal mondo formativo, fattore che rende difficile l’accesso al lavoro per i giovani e blocca il bisogno di innovazione che Industria 4.0 richiede al Paese. Noi non temiamo lo sviluppo delle tecnologie e per questo siamo impegnati a studiarle e comprenderle per poter governare i cambiamenti e ridare protagonismo e centralità ai lavoratori come, appunto, abbiamo fatto con l’ultimo e innovativo contratto dei metalmeccanici che prepara il terreno a queste sfide. La Fim, insieme alla Cisl, si candida, coi fatti, a essere il sindacato che vuole accompagnare le persone in un futuro che dia opportunità a tutti e in una società pienamente inclusiva”.