Monza, due ricorsi al Tar contro l’ordinanza anti slot machine

Chiesta la sospensione del provvedimento adottato lo scorso autunno. Udienza fissata per il 6 aprile.
In Comune scoppia la guerra delle slot machine. Nel giro di poche ore l’amministrazione ha ricevuto la notifica di due ricorsi presentati al Tribunale amministrativo contro l’ordinanza del sindaco, Dario Allevi, che ha contingentato l’orario di attività delle macchinette mangia soldi.
L’ORDINANZA
La decisione del Comune di regolare l’accensione delle lotterie elettroniche risale allo scorso autunno, quando il primo cittadino decise di mettere la sua firma sotto il documento che, di fatto, mette un freno all’accensione delle slot. In particolare, il testo punta a tutelare in modo particolare i minori, i giovani e gli anziani, considerate le categorie più vulnerabili della città rispetto al grado di dipendenza che può sviluppare il giro d’azzardo.
L’ordinanza impone lo spegnimento delle slot dalle 23 alle 14. Il provvedimento è stato frutto di un’intesa attività del consiglio comunale che alla fine ha approvato il provvedimento all’unanimità. Alfiere di questa decisione è stata senza dubbio il consigliere Anna Martinetti della lista civica Monza per Maffé.
I RICORSI
Adesso però l‘ordinanza è a rischio. Due locali hanno deciso di rivolgersi alla giustizia amministrativa per ottenere la sospensione. Il ricorso poggia essenzialmente sul fatto che l’amministrazione si sarebbe sostituita al legislatore in quanto lo Stato non ha fissato fasce orarie. Inoltre, secondo i legali che assistono i commercianti ci sarebbe un vero e proprio difetto di struttura. Per questo morivo il ricorso, oltre a chiedere la sospensiva, chiede anche l’amministrazione si sieda attorno a un tavolo coi commercianti per ridiscutere i termini dell’ordinanza: se da una parte è giusto combattere la ludopatia, dall’altra non deve essere danneggiata l’iniziativa privata. L’udienza davanti al Tar è fissata per il 3 aprile.