Monza, il Pd fa le pulci all’accordo Consorzio – Politecnico per il recupero del Parco

15 marzo 2019 | 10:37
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Monza, il Pd fa le pulci all’accordo Consorzio – Politecnico per il recupero del Parco

Sotto la lente i termini dell’intesa e la somma impegnata dall’amminstrazione.

Riflettori puntati sul master plan per la riqualificazione di Parco e Giardini Reali. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dai banchi del Partito democratico sono state sollevati alcuni dubbi su di un accordo intercorso fra l’amministrazione comunale e il politecnico.

Un’intesa a quanto pare molto importante, mirata alla messa a punto del master plan, ma sulla quale il Pd vuole avere le idee chiare, soprattutto perché in ballo ci sono ben 150 mila euro di compenso.

A sollevare la questione è stato il capogruppo in aula, Egidio Riva.”Abbiamo individuato una determina dove si fa riferimento a un patto fra Comune e Politecnico di Milano per elaborare congiuntamente le definizione del bando per il master plan su Parco e Villa Reale – ha spiegato Riva -. Si tratta di un’attività ben retribuita con circa 150 mila euro. L’accordo fra enti pubblici è previsto dalla legge, ma trattandosi di una somma corposa voremmo avere alcune spiegazioni in merito”.

Lo sfondo è l’Accordo di programma varato da Regione Lombardia per il recupero del comparto composto da polmone verde, ex reggia sabauda e Autodrmo. La somma messa a disposizione è di 55 milioni di euro. Dal maggio dello scorso anno sono già state avviate alcune attività. Nello specifico sono stati spesi 212mila euro per il ripristino di idoneità della Porta di Monza, 246mila per il recupero dell’ex ippodromo, 90mila per gli interventi urgenti sui muri di cinta e 122mila per il restauro conservativo del tempietto dei giardini reali.

Obiettivo finale è il master plan, per la cui redazione è stato chiesto l’ausilio del Politecnico. “Servirebbe fare luce su due passaggi – ha aggiunto Riva -. Il primo fa riferimento al fatto che si parla di generiche attiva di ricerca da parte del Politecnico e lavorando in università vorrei capire come queste ricerche possono contribuire alla defezione del master plan. In secondo luogo questo accordo di collaborazione viene fatto a titolo di parziale ristoro dei maggiori oneri di ricerca sostenuti e anche in questo caso sarebbe necessario capire quali sono questi maggiori oneri”.

La replica è arrivata direttamente dal direttore del Consorzio, Piero Addis. “La somma di euro 150mila al Politecnico è determinata dalla prestazione di un’equipe di dieci persone composta da tre ricercatori, tre professori associati, quattro professori ordinari, tutti con specifiche competenze nelle materie oggetto dell’accordo, per la durata di 18 mesi -ha spiegato il direttore -. A giustificazione di tale importo il Politecnico si è impegnato a produrre una rendicontazione analitica dei costi realmente sostenuti, relativamente alle risorse impiegate e ai costi della struttura”.

Addis ha poi aggiunto che la conclusione dell’intesa col Politecnico è nata in seguito alla definizione dell’Adp di Regione Lombardia, definito come “il soggetto pubblico con la migliore conoscenza ed expertise”. “L’individuazione del soggetto Politecnico è stata possibile in virtù dell’esperienza pregressa già maturata da questa istituzione universitaria riconosciuta in ambito internazionale – ha concluso Addis -. L’art 15 L.241/90 stabilisce che le amministrazioni pubbliche, quali Consorzio e Politecnico, possono concludere accordi fra loro per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune”.