A Monza un incontro di sensibilizzazione sul tema dei disturbi alimentari

28 marzo 2019 | 22:34
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A Monza un incontro di sensibilizzazione sul tema dei disturbi alimentari

La serata, da un lato ha lo scopo di devolvere il ricavato al centro specializzato nella cura di disturbi alimentari, dall’altro con Leonardo Mendolicchio e Martina Colombari consentirà di dibattere sull’argomento.

“Prima di aprire bocca. Il corpo tra disturbi alimentari e disumanizzazione” questo il titolo dell’incontro che si terrà il 29 marzo dalle ore 20.30, presso il ristorante Saint George Premiere di Monza. L’incontro porta la firma dei Lions club Lissone e promosso anche dai club di Monza (Corona Ferrea, Monza Parco, Monza Regina Teodolinda).

La serata persegue un duplice scopo: da un lato, devolvere il ricavato all’associazione “La zattera” che realizzerà un progetto fotografico per le ragazze della clinica “Villa Miralago” di Cuasso al Monte (VA), centro specializzato nella cura di anoressia, bulimia, obesità ed altri disordini alimentari; dall’altro, la presenza dei due ospiti d’eccezione – il medico psichiatra Leonardo Mendolicchio e l’attrice Martina Colombari – consentirà di dibattere su un argomento, quello dei disturbi del comportamento alimentare (DCA), che i Lions italiani hanno scelto come tema di studio nazionale per sensibilizzare la popolazione e per realizzare service a favore di enti ed associazioni.

“Sarà un momento di profonda riflessione su un problema che, secondo i dati ufficiali del Ministero della Salute, riguarda oltre 3 milioni di persone solo in Italia, il 96% delle quali donne. È bene, tuttavia, non sottovalutare il costante aumento del numero di uomini colpiti da DCA: sono 0,8 ogni 100 mila persone i nuovi casi di bulimia e 1,4 ogni 100 mila persone i nuovi i nuovi casi di anoressia che si registrano tra gli uomini. In proporzione all’incidenza sulla popolazione femminile (rispettivamente 12 e 8 nuovi casi ogni 100 mila persone), il problema sembra interessare meno il genere maschile ma non è così”.

A dirlo è Lorenzo Terlera, presidente dei Lions lissonesi, che aggiunge: “Leonardo Mendolicchio e Martina Colombari ci aiuteranno a capire meglio le dimensioni e la complessità dei disturbi alimentari che colpiscono addirittura bambini e bambine ancora in età pediatrica. È importante capire che il tema non può essere affrontato solo da un punto di vista clinico. È necessario esplorarne anche la dimensione sociale e politica. I DCA mettono gli adulti nella condizione di doversi interrogare in modo costante e consapevole su molte cose: di quali strumenti devono dotarsi genitori ed insegnanti per affrontare gli stravolgimenti che l’avvento dei social network ha già causato nel mondo degli adolescenti?
Come approcciarsi ai cambiamenti che scaturiranno dall’imminente nuova rivoluzione digitale, gravida di conseguenze, non necessariamente e solo negative, in termini di percezione che i ragazzi e le ragazze hanno del proprio corpo?
Come rimettere al centro delle nostre vite la relazione “analogica” tra esseri umani, unica vera architrave dell’armonia su cui si regge il nostro equilibrio psico-fisico?

A queste ed altre domande cercheremo di dare una risposta il 29 marzo prossimo, a pochi giorni dal 15 marzo, data della “Giornata nazionale del fiocchetto lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare” istituita nel 2018 da una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri. Un’ulteriore prova dell’importanza che il tema riveste per l’intera società, anche politica, e che i Lions italiani devono sostenere in modo convinto, adoperandosi per realizzare iniziative che vadano nella direzione di supportare coloro che, a vario titolo, operano sul campo per dare una risposta a chi, prima di aprire bocca, spesso in modo silenzioso ma evidente, sta esprimendo una richiesta d’aiuto.

“Sono convinto che l’opera umana più bella sia quella di essere utile agli altri”, chiosa il presidente Terlera. “Ciascuno di noi, il prossimo 29 marzo, avrà la possibilità di esserlo concretamente con il piccolo contributo ricavato dal costo della cena”.