Un Monza double-face conquista la finale di Coppa Italia di Serie C

Contro il Vicenza finisce 1 a 1, ma quanti rischi nel secondo tempo. In sala stampa il dg vicentino Bedin attacca: «Anche questa partita è stata condizionata da episodi arbitrali. Sappiamo su quali canali muoverci».
Soffrendo e sudando il Monza ha staccato il biglietto per la quinta finalissima di Coppa Italia di Serie C della sua storia. Ieri sera, mercoledì 27 marzo, davanti a uno stadio in sold-out al quale la terza serie sta indubbiamente stretta (4.453 i paganti al Brianteo), i ragazzi di Brocchi hanno strappato con i denti il pareggio a un ostico Vicenza, che nell’economia dei due incontri ha pagato con l’eliminazione la rete subita da Marchi al Menti quindici giorni fa. La partita è infatti terminata 1 a 1, per via dei gol del biancorosso Lepore al 33′ del primo tempo e, due minuti dopo, del vicentino Guerra.
A fine gara dura presa di posizione in sala stampa del direttore generale della società ospite, Paolo Bedin, per il quale, in seguito all’espulsione al settimo minuto del secondo tempo di Nicolò Bianchi per un fallo su D’Errico, «anche la gara di ritorno è stata condizionata da un episodio arbitrale. Abbiamo già parlato con il presidente di Lega, sappiamo su quali canali muoverci». Uno sfogo che a caldo ci può stare, ma che replay sotto gli occhi, non ha ragion d’essere, visto che il cartellino rosso sventolato al giocatore veneto dal direttore di gara per via dell’intervento da dietro sul capitano biancorosso al 7′ minuto del secondo tempo, è più che legittimo.
La partita, ricca di spunti, inizia con Brocchi che schiera dal primo minuto Reginaldo, D’Errico e Brighenti in avanti e Colella che invece risponde con Curcio, Guerra e Giacomelli. Dopo le prime schermaglie in cui già si ravvisa che la gara sarà veloce e avvincente, è Reginaldo a regalare un’emozione ai tifosi biancorossi segnando un gol al 14′, sugli sviluppi di un corner, che però viene annullato dall’arbitro Zuferli di Udine. Il Monza c’è e, in questa prima fase, domina gli avversari conquistando in pochi minuti ben quattro calci d’angolo. Al 24′ ancora un brivido: questa volta è Anastasio, su punizione, a regalare la sensazione del gol ai suoi tifosi. Questione di un attimo, perché si capisce subito che la palla è finita sull’esterno della rete. Al 31′ il Vicenza si affaccia per la prima volta nella metà campo brianzola: il cross di Salviato viene rimpallato dalla difesa di casa, ma la sfera finisce sui piedi di Martin che sciupa tutto con un tiraccio alto.
C’è adrenalina nell’aria e si sente. Infatti pochi istanti dopo, al 33′, ecco l’episodio che sblocca la partita. Lepore raccoglie sulla tre quarti di destra un passaggio all’indietro di Brighenti e scaglia un tiro verso la porta avversaria che viene deviato da Bonetto: Albertazzi è spiazzato e la palla finisce in rete per l’1 a 0 fin’ora decisamente meritato dai giocatori di casa.
Segnato il gol, il Monza perde per qualche istante la concentrazione, tanto che due minuti dopo Marconi commette un errore imperdonabile, sbagliando in fase di alleggerimento in difesa. Guerra ne approfitta, ruba palla e s’invola verso la porta di Sommariva segnando il più facile dei gol. Il primo tempo finisce in parità, ma in tribuna, nonostante l’episodio che ha permesso ai veneti di pareggiare, aleggia la sensazione che i biancorossi di casa siano a un passo dalla finale.
Al rientro in campo, però, ci si accorge subito che la musica è cambiata. Il Vicenza avanza il baricentro e attacca, tanto che al terzo minuto Sommariva è chiamato a intervenire su un tiro che è conseguenza di un calcio d’angolo partito dai piedi di Giacomelli. La squadra ospite appare in crescendo, ma poco dopo ecco la doccia fredda che ha mandato su tutte le furie la panchina veneta e il direttore generale del Lanerossi, Paolo Bedin: l’espulsione di Nicolò Bianchi per il suo fallo da dietro su D’Errico. Cartellino rosso che ci sta tutto e Vicenza in dieci dal 7′ del secondo tempo. A questo punto, a fronte di un intero stadio che sogna la goleada per effetto della superiorità numerica, il Monza, al contrario, si spegne. La squadra inizia giochicchiare, a cercare il possesso palla e la gestione di un risultato che, di per sé, sarebbe sufficiente a conquistare la finale. Male, perché il Vicenza, per quanto in dieci, sale in cattedra mettendo i brianzoli alle corde. La difesa appare imbambolata in più occasioni anche grazie al pressing alto dei veneti. Dal 20′ del secondo tempo a fine gara i vicentini occupano stabilmente la metà campo biancorossa. Al 22′ Sommariva sbaglia un’uscita mettendo i brividi a tutto lo stadio; al 32′ Martin crossa per Arma, il cui tiro al volo è alto. Ma l’eroe della serata è Fossati che al minuto 39, sugli sviluppi di un corner, salva sulla linea un pallone altrimenti destinato in rete.
In sala stampa, dopo le pesanti dichiarazioni del direttore generale dei veneti Bedin, si presenta il mister Giovanni Colella che almeno in parte getta acqua sul fuoco: «Non facciamo degli episodi arbitrali un alibi – ha detto – ma ripartiamo da qui, prendendo il tanto di buono che abbiamo fatto in vista dei playoff. Partite come queste devono aiutarci a crescere. Non voglio commentare l’espulsione, avvenuta in momento in cui eravamo in netto miglioramento di gioco, sono piuttosto altri gli episodi che condizionano una partita: momenti a volte non rilevati dai non addetti ai lavori».
Infine Cristian Brocchi, allenatore del Monza: «Abbiamo sofferto, questa è la verità. Dopo aver subito il pareggio siamo andati in difficoltà e, ancor di più, in seguito all’espulsione di Bianchi che paradossalmente ci ha penalizzato perché, cominciando a giocare per gestire il risultato, abbiamo rischiato di incappare in situazioni pericolose al punto da mettere a rischio il risultato. Personalmente faccio i complimenti al Vicenza: le nostre squadre sono forti, sappiamo che dobbiamo soffrire». Ora occhi sull’altra finalista: «Trapani o Viterbese non importa – ha concluso il mister – per me è bello essere arrivato ifin qui con questi ragazzi, vincendo tutte le partite a parte quella di stasera».
Il tabellino
MONZA: Sommariva; Lepore, Scaglia, Marconi (27′ st Negro) , Anastasio; Armellino, Fossati (45′ st Galli), D’Errico; Lora (38′ st Palazzi), Brighenti, Reginaldo (27′ st Chiricò). (A disp: Liverani, De Santis, Di Paola, Ceccarelli, Tomaselli, Tentardini, Ceccarelli, Marchesi). All. Brocchi
VICENZA: Albertazzi; Salviato (25′ st Bianchi Davide), Bonetto, Bizzotto, Martin; Zonta (37′ st Maestrello), Bovo (25 ‘st Laurenti), N.Bianchi; Curcio (18′ st Cinelli); Guerra (25’ st Arma), Giacomelli. (Pizzignacco, Grandi, D. Bianchi, Rossi, Pontisso, Tronco). All. Colella
Arbitro il sig. Luca Zufferli di Udine, assistito da Patric Lenarduzzi di Merano e Francesco Biava di Vercelli. A completare la squadra arbitrale il sig. Matteo Mercenaro designato come quarto ufficiale.
Marcatori: 33′ Lepore (M), 35′ Guerra (V)
Note: Ammoniti Lepore e Armellino per il Monza, Bizzotto per il Vicenza. Espulsi Nicolò Bianchi per il Vicenza e Armellino per il Monza. Corner, 5 a 2 per il Monza. Spettatori: 4.453, incasso: 17-720,50 euro
Articoli di Giovanni Falco – Foto di Alessio Morgese e Luca Rossini /Emage Studio