Nuova sede, Confimi Monza e Brianza: “Fare gruppo e più competitività delle Pmi”

19 marzo 2019 | 12:25
Nuova sede, Confimi Monza e Brianza: “Fare gruppo e più competitività delle Pmi”

L’associazione imprenditoriale si pone come supporto alle aziende del territorio. E la Regione Lombardia si offre come partner per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione e dell’innovazione.

Globale e locale. Dalla loro integrazione e capacità di produrre effetti positivi per il maggior numero di persone dipende il futuro della nostra società. Una sfida dal valore immenso che coinvolge tutti nella quotidianità. Ognuno per la propria parte e nel proprio ruolo. Perché le nostre scelte, la nostra storia contribuiscono, a volte inconsapevolmente, a fare la Storia. Che si costruisce, giorno dopo giorno, attraverso fatti e decisioni. Anche quelli la cui importanza si riesce a comprendere pienamente solo nel tempo.

E, così, il 18 marzo, nell’inaugurazione della nuova sede di Confimi (Confederazione dell’industria manifatturiera e dell’impresa privata) Monza e Brianza, che si è trasferita da viale Elvezia alla vicina via Locarno, sempre a Monza (clicca l’articolo), c’è molto di più che la necessità dell’associazione imprenditoriale di avere spazi più ampi e funzionali.

“Crediamo sia importante fornire un punto di riferimento locale in un contesto dominato dalla globalizzazione, senza per questo chiudersi nel proprio giardino – afferma Nicola Caloni, presidente di Confimi Monza e Brianza – noi, anche con questa nuova sede, ci candidiamo sempre di più ad essere per le Piccole e medie imprese brianzole un supporto in grado di fornire servizi di consulenza personalizzati, specifici per le esigenze di ciascuno, e approfondimenti su un ampio ventaglio di tematiche economiche, finanziarie e burocratiche”.

Tra queste ultime c’è anche la tutela del credito delle imprese e del rapporto con i vari interlocutori impegnati in questo ambito. Come Deutsche Bank Financial Advisors, nuova divisione della banca tedesca, i cui rappresentanti, presenti all’evento Confimi del 18 marzo, hanno spiegato il loro obiettivo di essere d’aiuto alle imprese e agli imprenditore. Anche attraverso “Fai +1%”, la campagna, in corso fino al 31 maggio (vedi qui), pensata per attirare investimenti di clienti privati e aziende.

La rinnovata casa monzese di Confimi, in una sorta di continuo rimando tra locale e globale, ha visto anche la partecipazione di Paolo Agnelli, presidente nazionale dell’associazione imprenditoriale, nata alla fine del 2012 e oggi costituita da 30mila aziende iscritte, che impiegano circa 420 mila addetti e generano un fatturato aggregato di circa 72 miliardi di euro annui.

L’industriale bergamasco, alla guida dell’azienda di famiglia leader nel settore dell’alluminio, ha colto l’occasione per rivendicare l’accresciuta visibilità pubblica di Confimi e sottolineare quali sono le esigenze attuali delle imprese italiane. Soprattutto quelle piccole e piccolissime, la quasi totalità del tessuto economico nazionale.

“Nell’ultima Legge di Bilancio possiamo considerare nostri successi la riduzione del 30% del premio Inail per il 2019 e il raddoppio dal 20 al 40% della deducibilità IMU sugli immobili strumentali delle imprese – afferma Agnelli – ci sono, però, altre battaglie da vincere”.

“Il prossimo anno uno dei temi importanti sarà quello della legge di rappresentanza, con in prima linea la Cgil e Confindustria, che riguarda il valore della contrattazione collettiva – continua – inoltre continueremo a chiedere il taglio del costo del lavoro e dell’energia, che aiuterebbe le Pmi e l’economia italiana molto più che  la riduzione dell’Ires (Imposta sul reddito delle società, Ndr”.

Proprio queste ultime sfide, calate nella realtà della Brianza, assumono un rilievo particolare. Come spiega ad MBNews il leader della territoriale, Nicola Caloni.

La portata dei temi in discussione inevitabilmente ha un interlocutore privilegiato nella politica. Non solo quella del Governo nazionale, ma anche e soprattutto quella locale. Che in Regione Lombardia, la più popolosa d’Italia, ha una forte spinta all’internazionalizzazione, alla ricerca e all’innovazione. In un rapporto di collaborazione, orientato allo sviluppo, con le associazioni imprenditoriali del territorio.

E’ questa la direzione da seguire, secondo quanto afferma ad MBNews Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione.

Il gioco di squadra e la flessibilità, insomma, sono le due estremità del filo rosso che collega politica e impresa. E la Regione Lombardia ha in cantiere novità pronte a partire. “A breve approveremo lo stanziamento di 750 milioni di euro in 3 anni per la ricerca e l’innovazione” annuncia Sala.

“Settimana prossima incontreremo Israele e il Texas perché il primo investe il 4,2% del proprio Pil in ricerca, ma ha bisogno di trovare ulteriori sbocchi oltre gli Usa – continua – il Texas, invece, ha forti capitali da investire nella sanità, ma ha una carenza di statistiche dal valore generalizzato”. Questo e altro bolle nella pentola della crescita economica e sociale della nostra Regione. Ai futuri commensali il giudizio sulla bontà dei prodotti serviti in tavola.