Lettere e raccomandate disagi in tutta la Brianza. Le Poste: “Sono stati azzerati”

I disservizi con le Poste non sono circostanziati a Monza, numerose testimonianze arrivano da tutta la provincia. Per l’azienda però i disagi hanno le ore contate.
Oltre a Monza, coinvolti i comuni limitrofi
Partiamo da Desio, che già a inizio febbraio è finito sulle pagine di cronaca locale per due plichi di buste abbandonate tra i rovi, in strada, a San Giorgio: il Comune, dopo questo episodio ha continuato a registrare disagi. Sono molte infatti le persone che affermano di ricevere costantemente la posta fuori dalle apposite caselle: i pacchi di lettere vengono abbandonati per terra nell’atrio dei condomini. La gente è quindi costretta a smistarla per tutti o quantomeno a cercare manualmente la propria. Situazione simile aVimercate, dove proprio sabato scorso, una persona si è ritrovata la casella di posta straripante di lettere: ben 14 appartenevano a un’altra persona dello stesso condominio e altre 4 a una persona con lo stesso cognome residente però in una via nelle vicinanze.
Fatti con risvolti più gravosi per i cittadini invece, si sono registrati a Lissone. Una persona ha segnalato di essersi ritrovata a dover pagare 700 euro per una sanzione stradale che originariamente era di 120. La ricevuta di tentata consegna della raccomandata, la signora non l’ha mai trovata e così dopo 60 giorni ha ricevuto una seconda missiva nella quale veniva chiarito che la multa originaria era diventata di 400 euro, a questi si aggiungevano altri 300 euro per omessa comunicazione dei dati della patente. Episodi simili sisono verificati anche a Muggiò.
C’è anche chi ha colto in flagrante il postino che lasciava un avviso senza suonare e di fronte a una richiesta immediata di spiegazioni si è sentito dire che aveva suonato, ma nessuno aveva risposto. E’ capitato sempre a Lissone che due plichi di posta siano stati abbandonati a terra in un bar.
Ripristino della normalità
Poste Italiane, venerdì scorso, aveva replicato all’articolo sui disagi registrati a Monza, sostenendo “di aver condotto un’attenta attività di verifica dalla quale è emerso che, nelle zone segnalate non sono state riscontrate condotte irregolari da parte dei portalettere. Ad oggi sono presenti invece alcune code di lavorazione di lieve entità, che saranno azzerate entro la fine della settimana corrente“.
Contattata nuovamente al telefono, martedì 26 febbraio, la direzione dell’azienda ci conferma che “a partire da lunedì 25 febbraio, la situazione nella provincia di Monza e Brianza dovrebbe essere tornata alla normalità”. Con venerdì scorso dovrebbe essere stato quindi consegnato tutto l’arretrato rimasto inevaso.
Anche il sindaco di Muggiò, Maria Fiorito, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da molti cittadini, nei giorni scorsi ha contattato l’azienda: ‘Poste Italiane, che ringrazio per la disponibilità, ci ha comunicato che ha attivato una riorganizzazione interna, iniziata nel nostro territorio a settembre 2018, che ha come obiettivo l’estensione dell’orario di consegna fino alle 19.45, così da venire maggiormente incontro alle esigenze dei cittadini. Un nuovo sistema denominato Joint Delivery. Questa novità ha causato qualche problematica al Centro di Distribuzione di Desio, legata nello specifico ad un nuovo assetto delle zone di consegna, provocando code di lavorazione che molti cittadini muggioresi hanno giustamente evidenziato. Poste Italiane ha garantito che, grazie all’implementazione dell’organico del Centro di Desio, passato da 23 a 25 dipendenti, è riuscita a recuperare il ritardo accumulato, comunicandoci che a partire da lunedì 25 febbraio si è tornati alle consuete e ordinarie tempistiche di consegna. Continueremo a monitorare la situazione, certi della disponibilità dell’azienda a confrontarsi nuovamente con l’amministrazione qualora dovessero emergere nuovi problemi’.
Quindi ora tutto dovrebbe essersi appianato in tutti i Comuni della provincia di Monza e Brianza. A noi non resta che stare a guardare. L’auspicio è che la nuova organizzazione possa concretamente far fronte ai nuovi flussi postali.