Primarie PD, vince Nicola Zingaretti. In Brianza 19mila votanti

4 marzo 2019 | 07:33
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Primarie PD, vince Nicola Zingaretti. In Brianza 19mila votanti

Alle primarie del Pd vince Nicola Zingaretti. Settemila seggi in tutta Italia: gli elettori del Pd sono stati chiamati a scegliere il nuovo segretario.

Alle primarie del Pd vince Nicola Zingaretti. Settemila seggi in tutta Italia: gli elettori del Pd sono stati chiamati a scegliere il nuovo segretario tra Martina, Zingaretti e Giachetti. Chiuse alle 20 le urne per le primarie del Partito Democratico.

RISULTATI IN BRIANZA

19.000 partecipanti, oltre 80 seggi in 50 comuni della provincia di Monza Brianza. Anche nella provincia brianzola ha vinto Nicola Zingaretti con il 62% dei voti, seguito da Maurizio Martina con il 24% e Roberto Giachetti con il 14%.

Una grande giornata di democrazia, che ha visto ancora una volta il Partito Democratico coinvolgere i propri iscritti ed elettori sulla scelta del segretario nazionale” dichiara Pietro Virtuani, segretario provinciale di Monza e Brianza. “In provincia di Monza Brianza abbiamo voluto approfittare di questo grande momento di partecipazione per far partire una campagna di ascolto, perché la giornata di ieri insieme alla scelta del segretario nazionale fosse anche l’occasione per discutere di temi e degli obiettivi dei prossimi mesi: la sfida infatti è ogni volta quella di dare seguito ad una così grande e significativa partecipazione, per rafforzare la democrazia e il PD. Ora si riparte a livello nazionale per costruire l’alternativa al governo giallo-verde. Sul territorio di MB, il PD continua ad essere in prima linea contro la giunta Fontana e la gestione fallimentare di Regione Lombardia di temi chiave per i cittadini quali trasporti e sanità” conclude Virtuani.

Viva la democrazia italiana che da’ lezioni ogni volta che può, sono contento per l’Italia – ha commentato il neo eletto Zingaretti – Sembra che a queste primarie abbiano votato lo stesso numero di cittadini se non più che alle ultime, un dato veramente straordinario. Mi darebbe una percentuale che oscilla tra il 65 e il 75% del consenso. Ringrazio sia Martina sia Giachetti per le telefonate ricevute poco fa. Io ringrazio loro perché credo abbiamo dato una buona immagine di confronto nella battaglia politica in questo Paese ferito. Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso. Questo nuovo Pd sarà fondato su due parole: unità e ancora unità, cambiamento e ancora cambiamento”.

Non un capo, ma leader di una comunità in campo per cambiare la storia della democrazia italiana: così si è definito Zingaretti.

“Oggi è avvenuto un grande fatto politico. Non sono state solo le primarie del Pd – spiega – ma le primarie per l’Italia. È un fatto molto importante che riaccende la speranza per il futuro. Una marea di persone si sono fidate di noi. E noi ne saremo degni”. Il neo segretario dem osserva che “le primarie sono state lo strumento di una volontà più generale. Noi siamo qui per mettere in campo una migliore ricetta di governo rispetto al governo gialloverde. E offrire un’altra strada. Basta con le trame di potere e con il gioco delle figurine di chi sta con Tizio, con Caio e con Sempronio. Sarà un’agenda nuova. Non ha senso la politica se si distanza dalla condizione umana degli individui. Sarà una politica a misura delle persone”.

Il nuovo Pd, per il segretario, dovrà essere fatto di unità e cambiamento. “Vorrà dire guardare le persone non dal dirigibile, da lontano, ma da vicino nella loro vita concreta. Basta con le figurine, le incomprensioni, io sto con quello tu, con l’altro, la politica non ha senso se si distanza dalla condizione umana degli individui”.