Quando lo sport dà nuova speranza. Associazione Silvia Tremolada e Forti e Liberi a braccetto

Lo sport per il sociale. La polisportiva Forti e Liberi mette a disposizione la pista di atletica per i ragazzi della ASD Silvia Tremolada
Lo sport incontra il sociale. Nasce l’accordo tra la polisportiva Forti e Liberi e l’associazione Asd Silvia Tremolada. Un progetto le cui basi sono state create nel settembre del 2018 e che si è concretizzato lo scorso gennaio con quattro sabati di open day. “È un progetto in cui crediamo molto – ha spiegato Luca Casale della polisportiva Forti e Liberi – e quando l’assessore Arbizzoni mi ha parlato del progetto, mi sono subito attivato”.
Dopo l’esperienza positiva di gennaio, continua a Monza l’avventura dedicata allo sport. Sono circa 10, i ragazzi della Asd Silvia Tremolada, che sabato 9 marzo si sono confrontati sulla pista di atletica leggera della Forti e Liberi. “Era da mesi – spiega Casale – che lavoravamo a questo progetto e ora è finalmente realtà”. Corsa, lancio del peso e salto in alto. Sono solo alcune delle discipline che hanno reso possibile l’impossibile. Superare le limitazioni fisiche per regalare attimi di sport e divertimento. “Il nostro progetto – ha spiegato Silvio Vigoni, presidente della Asd Silvia Tremolada – è quello di offrire la possibilità a tutte le persone con disabilità relazionale, fisica e sensoriale di sperimentare il benessere di fare sport, ma soprattutto – chiosa Vigoni – il nostro obiettivo è quello di rendere i nostri ragazzi consapevoli del fatto, che lo sport non ha limiti e l’entusiasmo di partecipare alle nostre attività è un’emozione per tutti”.
E di emozione è giusto parlare. Saltare in alto. Senza limiti. Tornare divertiti al proprio posto, in attesa di saltare ancora. Un’altra volta. Mano nella mano, senza nessuna limitazione.
Il progetto, nato anche grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, prende dunque il via. Da marzo fino a fine maggio, ogni sabato per circa due ore. “Riprenderemo nuovamente ad ottobre – ha spiegato Luca Casale – nella speranza che questa partnership possa durare davvero tanti anni”. D’altro canto, ha sostenuto Vigoni, “noi mettiamo la nostra professionalità ed esperienza nel campo, la polisportiva mette a disposizione la tecnica e la formazione degli allenatori”. Tecnica e formazione che la Forti e Liberi non smette di cercare. “Abbiamo attivato una convenzione con l’Università Cattolica di Milano – ha poi spiegato Casale – che ci permette di trovare giovani tirocinanti che possano crescere con noi”.
Ma sentiamo la testimonianza dell’assessore allo Sport Arbizzoni e del presidente della Asd Silvia Tremolada.
E se l’augurio, quello della polisportiva Forti e Liberi, è quello “di essere sempre più integrati con il territorio”, ecco che lo sport incontra il sociale. Lo fa per vincere. Soprattutto per battere, almeno in campo, i limiti della disabilità.