San Gerardo, parcheggio disabili insufficiente: nessuna previsione di ampliamento

Il parcheggio disabili adiacente al San Gerardo continua a essere oggetto di polemica. E’ insufficiente rispetto alle richieste. La direzione purtroppo conferma che per il momento non è possibile fare alcun ampliamento.
I disagi dei cittadini disabili
Per una persona disabile, con problemi motori o respiratori importanti, raggiungere l’ospedale San Gerardo dai parcheggi presenti nei dintorni può risultare un’impresa. Purtroppo i parcheggi disabili disponibili nelle immediate vicinanze dell’ingresso sono soltanto 22, un numero insufficiente, se si considera l’enorme quantità di persone che ogni giorni si reca nella struttura.
‘Un disabile che non trova posto per miracolo deve farsi grandi distanze a piedi – spiega un cittadino – per questo mi chiedo perché il posteggio davanti all’ospedale, quello a pagamento, non possa riservare una parte ai soli disabili con un sistema di scansione del contrassegno per evitare i soliti furbetti. Una città come Monza dovrebbe essere all’avanguardia e invece…’.
‘Ogni giorno è una gincana per sperare che qualcuno se ne vada e poi ci sono sempre macchine in doppia fila. E’ un delirio. Ho visto che ci sono due aree proprio davanti al San Gerardo che sono recintate che forse potrebbero essere adibite ad almeno 10/15 posti in più. Perché non utilizzarle?’.
La replica del San Gerardo
Il tempo di sosta per le altre autovetture è di 10 minuti utili per far scendere il paziente e farlo accomodare sulla carrozzina. Poi la macchina va spostata nel parcheggio a pagamento di fronte all’ospedale, non di proprietà della ASST di Monza, dove ci sono eventualmente dei posti riservati ai portatori d’handicap che con il contrassegno hanno diritto alla sosta gratuiti’.
E per evitare continue e sterili discussioni con i cittadini e la congestione sistematica dell’area, i vigilanti, ‘fanno in modo che tutti i disabili possano accedervi e sostare (se ci sono posti liberi) intanto che non terminano le loro cure’.
Al momento però nessun altro intervento è previsto: ‘Non è possibile aumentare i posti dedicati ai disabili, 22 a loro disposizione, una situazione che non dipende dalla volontà aziendale, stante i vincoli strutturali imprescindibili che impattano sul presidio ospedaliero per quanto riguarda la ristrutturazione in atto. Visto che spesso il buonsenso dei cittadini viene meno e quindi gli spazi riservati ai disabili, nonostante la supervisione dei vigilanti, vengono occupati a sproposito, è stata attivata la procedura per la rimozione forzata dei mezzi in divieto di sosta’.