Sottopassi e mobilità: Seveso Futura lancia la petizione per un consiglio comunale aperto

La proposta è stata lanciata in concomitanza con l’annuncio, da parte dell’amministrazione, della possibilità illegittimità del Pgtu: Seveso Futura chiede di affrontare l’argomento mobilità insieme ad esperti, cittadini e associazioni.
Avevano lanciato la proposta a dicembre, lo avevano chiesto formalmente a gennaio, e ora, non avendo ricevuto una risposta, indicono una petizione: Seveso Futura vuole un consiglio comunale aperto per parlare di mobilità sostenibile, intesa sì come viabilità, sottopassi e potenziali difficoltà legate a Pedemontana, ma anche e soprattutto come progetto che favorisca pedoni, ciclisti e mezzi pubblici, riqualificando l’area urbana.
Una richiesta che arriva, per uno strano tempismo del caso, in concomitanza con l’annuncio, da parte dell’amministrazione, che gli interventi correlati al Nodo Seveso potrebbero essere bloccati a causa dell’assenza della Valutazione Ambientale Strategica, che invaliderebbe il Piano Generale del Traffico Urbano.
Le prime firme sono state raccolte, infatti, il 6 marzo: mentre la giunta chiedeva al Segretario Comunale di indagare sulla legittimità del Pgtu, Seveso Futura aveva organizzato “S.O.S. mobilità”, un’iniziativa nata per discutere, anche da un punto di vista non solo strettamente comunale, i problemi di una città congestionata in una provincia, quella di Monza e della Brianza, già al primo posto per consumo di suolo, traffico e inquinamento.
Tra i relatori, il consigliere provinciale con delega ai Trasporti Marco Cappelletti e l’assessore alle Politiche di Governo del Territorio di Desio Giovanni Borgonovo. Cappelletti ha presentato un progetto di efficientamento del trasporto pubblico locale, concentrandosi sui vantaggi, soprattutto per la provincia di Monza e Brianza, del sistema tariffario unico dei trasporti per l’area metropolitana di Milano, mentre Borgonovo ha dato spazio alle strategie messe in atto dalla sua giunta in questi anni per incentivare la mobilità sostenibile, invertendo il processo che da sempre ci porta a facilitare i percorsi delle automobili per dare più spazio e sicurezza a pedoni e ciclisti.
«Pensare a un diverso tipo di mobilità non è impossibile, basta progettarla bene – ha affermato in apertura di serata Giorgio Garofalo, presidente di Seveso Futura. Che però ha voluto sottolineare anche gli specifici problemi della sua città -: In questo momento siamo a rischio di fare un clamoroso passo indietro – ha ammonito, in riferimento alla questione dei sottopassi -. L’amministrazione ha approvato una variante di 140.000 € per rifare il Pgt, modificandone gli obiettivi, che, oltre alla lotta al consumo di suolo, riguardavano anche la mobilità. Così facendo torniamo a un passato che Seveso ha già visto, fatto di cementificazione sfrenata, in un territorio fragile, a rischio idrogeologico e occupato all’80%. Abbiamo già perso tante possibilità di fare qualcosa per il problema dei passaggi a livello: c’è il rischio di tornare al 1998, quando vennero presentate delle soluzioni tecniche poi abbandonate. Oggi la soluzione c’è, e c’è anche un finanziamento da parte di Regione Lombardia, ma l’amministrazione non si sa bene cosa stia facendo. Noi chiediamo di andare avanti, ma con cura: non ci piacciono le cose fatte male, come il sottopasso di Baruccana».
Seveso Futura vorrebbe dunque che si continuasse sul cammino aperto dalla precedente amministrazione. Alle elezioni dello scorso giugno, tuttavia, oltre il 60% dei votanti ha scelto Luca Allievi (Lega) al posto dell’ex primo cittadino Paolo Butti (Pd): verrebbe da pensare che forse una petizione non serve, perché i sevesini sembrano aver già scelto e, in questo caso, non sembrano convinti che i sottopassaggi possano migliorare la viabilità cittadina. «In realtà il centrodestra durante la campagna elettorale non ha mai detto “fermiamo i sottopassi”, sull’argomento sono sempre stati ambigui – ricorda Garofalo -. Noi rispettiamo la scelta degli elettori: Allievi è anche il nostro sindaco, per questo ci rivolgiamo a lui per discutere un problema fondamentale della viabilità. Vorremmo comunque che questa iniziativa sia uno stimolo affinché l’amministrazione prenda una strada diversa da quella percorsa finora: Allievi è stato scelto per risolvere problemi, non crearne di nuovi. Per questo sarebbe bello riunire cittadini, amministrazione, associazioni del territorio ed esperti per affrontare insieme il tema».
In apertura: Borgonovo, Garofalo, Cappelletti