Villasanta, entro l’estate verrà inaugurata la velostazione

5 marzo 2019 | 09:07
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Villasanta, entro l’estate verrà inaugurata la velostazione

Il deposito delle biclette sarà davanti alla stazione ferroviaria. Previsto anche un impianto di videosorveglianza. Costo dell’opera 100mila euro circa.

Buona notizia per i pendolari villasantesi che si recano in stazione in bicicletta. Partiranno infatti nei prossimi giorni i lavori per la costruzione della velostazione davanti alla stazione ferroviaria.

“Questa struttura – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Claudio Colombo- potrà contenere circa un centinaio di biciclette e andrà a sostituire e ad ampliare l’attuale deposito incustodito di biciclette. Il via ai lavori è imminente e, se tutto procederà secondo i tempi stabiliti, l’inaugurazione si terrà entro l’estate“.

Il progetto è già stato presentato e approvato e, in particolare, prevede una tettoia, una recinzione e un impianto di videosorveglianza. Costo dell’intera opera circa 100mila euro.

A breve partiranno anche i lavori per la messa in sicurezza e per il rinnovo della pista ciclabile da via Sanzio a via Mattei. In questo caso l’opera rientra nei lavori del maxiprogetto di sistemazione di restyling di viale Monza (clicca qui) che verrà portata a termine anche grazie all’utilizzo dei fondi governativi del Decreto Sicurezza.

Altri lavori inerenti le piste ciclabili a breve non partiranno. Spetterà infatti alla prossima Giunta prendere in mano il corposo progetto di viabilità ciclabile approntato nei mesi scorsi dall’amministrazione Ornago e decidere le priorità e la concreta fattibilità delle opere proposte.

Di idee, sfogliando il biciplan ce ne sono tante che andrebbero in parte a risolvere alcune problematiche viabilistiche e di sicurezza stradale del Comune. A partire da via Deledda dove, secondo il progetto di viabilità ciclistica, è previsto un allargamento del marciapiede esistente per renderlo ciclopedonale e impedire la sosta impropria sul lato del marciapiede. O, ancora, la realizzazione in via Don Galli, di una banchina ciclopedonale con il conseguente restringimento della corsia riservata alle auto.