Vimercate, il “nuovo” viale Rimembranze fa già discutere

La Consulta Ruginello ha sollevato una serie di osservazioni ai lavori in fase di ultimazione per la trasformazione di Viale Rimembranze in senso unico.
Arrivano le prime osservazioni ai lavori in corso per trasformare viale Rimembranze in senso unico. A evidenziarli è la consulta Ruginello, dopo il referendum di frazione che a novembre 2017 ha decretato il cambio di viabilità lungo la direttrice.
Un collegamento ritenuto infatti troppo stretto per un doppio senso di marcia. Così, mentre in queste settimane è in dirittura d’arrivo il cantiere che darà il nuovo assetto alla via (il termine dei lavori è previsto a fine mese), qualche mugugno per come è avvenuta questa trasformazione si è già levato.
Secondo la consulta, infatti, nonostante l’obiettivo fosse chiaramente quello di rendere agevole il passaggio istituendo un unico senso di marcia più largo, questo non si sarebbe propriamente realizzato. A chiarire la questione ci ha pensato l’assessore alla partita, in un incontro pubblico organizzato dalla consulta di frazione.
Da progetto la dimensione del calibro della strada è di 3,80 metri – ha chiarito l’assessore ai Lavori Pubblici, Valeria Licia Calloni – normativamente la dimensione di una strada a senso unico dovrebbe essere di almeno 2,75 metri. Nel caso di Viale Rimembranze 1,05 metri sono destinati ad una corsia, sempre a raso della strada, segnalata sull’asfalto, che indicherà che è possibile percorrerla prevalentemente in bicicletta.
Ovviamente non è una pista ciclabile, serve ad indicare a chi percorre la strada su una vettura di avere rispetto per chi la percorre in bicicletta. È un’indicazione in linea con il piano della mobilità in fase di stesura, che suggerisce che la strada non è di chi ha un mezzo più potente. Sta al buon senso del ciclista spostarsi sulla destra in caso di passaggio di un mezzo più largo”.
Ma i residenti e non, saranno a conoscenza di questa “interpretazione”? Questo, in sostanza, il dubbio della consulta. Non solo. Dal disegno del progetto, alcune piante ammalorate dovevano essere sostituite (non quelle storiche, legate alla memoria dei Caduti, che la Soprintendenza ha imposto di mantenere a fianco ai cippi di commemorazione, anch’essi conservati).
Ma due piante nuove potrebbero restare sulla carta, anche se a ben vedere, una potrebbe comunque essere inserita in corsa, perchè prevista in un’area ancora di cantiere.
Le criticità ravvisate non si esauriscono però qui. Le aiuole che ospitano i piantoni avrebbero ad esempio già creato serie difficoltà di manovra per l’ingresso nelle proprietà private, ad alcuni residenti in possesso di vetture ingombranti.
In definitiva, di osservazioni ne sono state portate già diverse, in attesa che i lavori vengano ultimati. A farsi portavoce di queste perplessità, è una consulta che non ha gradito alcune decisioni prese a Palazzo Trotti nell’ultimo periodo.
Come la scelta di indire il referendum sul bilancio partecipato il 14 aprile, in concomitanza con la Corsa dei Campanili, e con unica sede di votazione in municipio, mentre sarebbe stata apprezzata l’idea di stabilirne una in ogni frazione.
Un voto a cui il gruppo tiene tanto, visto anche l’impegno profuso nel progetto di rilancio delle ex scuole elementari che è nel lotto dei finalisti.